Il profumo del cioccolato è per tanti irresistibile. Che sia fondente, bianco o al latte esso racchiude il desiderio di grandi e piccini senza distinzione, rendendolo uno dei cibi più amati in assoluto. E’ difficile trovare qualcuno a cui non piaccia, probabilmente impossibile: anche chi è a dieta preferisce un quadratino di pura golosità piuttosto che una quantità maggiore di frutta o di yogurt. Vi siete mai chiesti il motivo di tanta “attrazione”? La risposta è stata fornita da Carolin Seyfried e Michael Granvogl, due chimici del Politecnico di Monaco di Baviera.
I due studiosi hanno infatti elaborato una ricerca sulle qualità organolettiche del cioccolato, per individuare le note olfattive che rendono questo cibo così irresistibile. I dati, pubblicati sulla rivista di categoria “Journal of Agricultural and Food Chemistry”, hanno fornito delle risposte alquanto sorprendenti. Che l’aroma del cioccolato fosse la risultante di un tripudio di esperienze sensoriali, anche contrastanti, si poteva già presumere. Oggi ne abbiamo la certezza: dalla viola al legno, sono soltanto alcune delle note che si sono manifestate con evidenza alle prove olfattive. Alcune precedenti ricerche avevano individuato nel cioccolato oltre seicento composti: ciò che Seyfred e Granvogl hanno fatto, è stato quantificare in che misura parte di essi contribuiscono a rendere il suo profumo così speciale.
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Il profumo del cioccolato: perchè ci attira tanto? Svelato il mistero
Lo studio ha analizzato due tipi di cioccolato fondente, le cui caratteristiche rasentavano la purezza: uno conteneva il 90 per cento di cacao, l’altro il 99 per cento. I due chimici ne hanno estratto i composti volatili, cioè quelli responsabili del profumo, per evidenziarne le caratteristiche specifiche. Tra i registi della prodigiosa combinazione, sono stati identificati e quantificati per la prima volta ben sessantanove. Tra questi dominano come anticipato l’essenza della viola, il linalolo che conferisce al legno il suo aroma specifico. Inoltre la vanillina, l’acido acetico che conferisce le note di aceto, il dimetil trisolfuro presente anche nel tartufo bianco. Queste caratteristiche insieme, formano un mix davvero raffinato e stupefacente. Non a caso il cioccolato viene chiamato anche “cibo degli Dei”: un simile aggettivo doveva pur avere una concreta spiegazione!
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Il cioccolato fa bene alla salute ed anche alla linea: quale e quanto se ne può mangiare?
Appurato ormai che del cioccolato non se ne può proprio fare a meno, se non altro per una questione sensoriale (ottima scusa!), vediamo ora quali sono i benefici che può apportare al benessere generale dell’organismo. Innazitutto specifichiamo che, tra le tante varianti, quella maggiormente indicata è la più genuina: il cioccolato fondente. Maggiore è il contenuto di cacao in esso, maggiore saranno i vantaggi positivi che si può trarre dalla sua assunzione.
Chiaramente è necessario non abusarne, ma dosare il consumo in modo da non incidere sulla linea e prevenire l’insorgenza di patologie di diverso genere. La quantità giornaliera consigliata è di circa 15/20 grammi al giorno, per poter usufruire di tutti i vantaggi per la salute e non assumere calorie in eccesso.
Ormai anche i professionisti della Scienza della nutrizione umana sono concordi nel ritenere il cioccolato fondente uno dei migliori e più genuini complementi di una dieta equilibrata. Con il suo contenuto di teobromina e flavonoidi, esso si candida tra i migliori alleati per combattere il colesterolo cattivo. L’efficacia antinfiammatoria ed antiossidante si aggiunge ai tanti benefici del cioccolato fondente, contrastando l’invecchiamento delle cellule.
Inoltre il cioccolato fondente ed il cacao sono una grossa fonte di vitamina D. Che risulta essere molto importante in particolare per impedire l’osteoporosi e l’insorgere di malattie respiratorie. Lo conferma in maniera definitiva uno studio condotto da alcuni ricercatori della “Martin Luther University Halle-Wittenberg”. Studio reso noto sulla rivista specializzata di settore ‘Food Chemistry’.
Il contenuto di polifenoli già evidenziato inoltre, ha un effetto antidepressivo ed aumento il livello di buonumore: ciò può rivelarsi un buon rimedio per gratificarsi quando si è a dieta! Il cioccolato fondente migliora in genere anche la funzionalità del sistema neurologico e di quello cardiovascolare. Mantiene bassa la pressione sanguigna ed ha un effetto saziante, grazie al suo contenuto di teobromina.
Controndicazioni e suggerimenti per il consumo
Come ogni alimento, anche il cioccolato fondente non può essere assunto senza limiti per evitare rischi derivanti dalla quantità di grassi e zuccheri in esso contenuta. Il già ricordato limite deve essere mantenuto soprattutto se si soffre di intolleranze o patologie particolari. Nello specifico, chi soffre di diabete o di problemi di insulino resistenza ad esempio, dovrà rivolgersi necessariamente al proprio medico prima di consumarlo.
Inoltre il consumo abituale di cioccolato è sconsigliato a chi soffre di gastrite, ulcera, reflusso gastro esofageo e sindrome del colon irritabile. Essendo un alimento naturalmente ricco di nichel, non è consigliabile alle persone sensibili o allergiche a questa sostanza.
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