Si torna a parlare nuovamente di reflusso gastroesofageo, insieme alle fastidiose conseguenze che possono derivare da questo disturbo che accomuna molte persone. Sapevi che per aiutare il corpo basta solo cambiare l’ora in cui mangiamo?
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione di articoli precedenti, quando parliamo di un piano alimentare, qualunque esso sia, ciò che davvero conta è fare in modo che risponda alle nostre esigenze. Non si tratta solo degli orari quotidiani, ma anche di piccole attenzioni che tutti noi dovremmo mettere in pratica.
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Gli orari dei pasti, che siano colazione, pranzo o cena, giocano un ruolo davvero importante anche nell’insorgenza di patologie come quelle legate al reflusso gastroesofageo. Infatti, cambiare l’orario in cui consumiamo i pasti può davvero aiutarci a ridurre il reflusso gastroesofageo.
Cosa possiamo fare per limitare i danni del reflusso gastroesofageo?
Quando parliamo di reflusso gastroesofageo, dobbiamo ricordare che si tratta di una sindrome che riguarda principalmente i succhi gastrici. In particolare, il reflusso si verifica quando i succhi gastrici entrano in contatto con la parete dell’esofago, provocando un forte bruciore e rigurgito. Non a caso, il reflusso gastroesofageo si presenta soprattutto quando siamo leggermente sdraiati o coricati sul divano, sul letto o in altre posizioni simili.
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Il reflusso può anche essere causato dalla nostra alimentazione, ad esempio, se abbiamo introdotto nel nostro piano alimentare cibi particolarmente acidi che stimolano la produzione di succhi gastrici. Questi succhi, inevitabilmente, salgono e invadono la parete dell’esofago. I sintomi del reflusso gastroesofageo includono anche dolore toracico, retrosternale, eruttazioni, difficoltà nella digestione, nausea e singhiozzo.
Per limitare i reflussi derivanti dal reflusso gastroesofageo, possiamo fare alcuni cambiamenti significativi nel nostro piano alimentare quotidiano.
Cambia subito l’orario dei tuoi pasti e dì addio al reflusso
Iniziamo subito dicendo che sono utili, per evitare il reflusso gastroesofageo, cibi ricchi di fibre, come riso, farro, miglio, avena e pasta di grano saraceno. Inoltre, tisane a base di finocchio e camomilla, soprattutto se bevute dopo cena, ti aiuteranno a rilassare la parete dello stomaco e a evitare che i succhi gastrici possano risalire nell’esofago.
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Inoltre, è fondamentale evitare di cenare la sera dopo le 21:00. Infatti, se ceniamo troppo tardi, il processo digestivo potrebbe non essere completato prima di andare a dormire. Questo può causare il rischio che i succhi gastrici, una volta sdraiati nel letto, invadano l’esofago, provocando il fastidioso reflusso che renderà difficile un sonno tranquillo durante la notte.
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