Che differenza c’è tra il salmone affumicato e quello fresco? Equale è migliore da consumare per qualità e per la salute?

Che benefici ha il salmone fresco? E perché fa bene il salmone affumicato?
Salmone fresco e salmone affumicato (Ricettasprint.it)

Il salmone è un pesce molto apprezzato per il suo sapore delicato e le sue proprietà nutrizionali. È una fonte eccellente di proteine, acidi grassi omega-3 e vitamine del gruppo B, rendendolo un alimento ideale per una dieta sana ed equilibrata.

Quando si tratta di scegliere tra salmone fresco e salmone affumicato, molti si trovano a dover prendere una decisione. Ogni tipo ha le proprie caratteristiche, vantaggi e svantaggi, che meritano di essere considerati.

Il salmone fresco è spesso preferito per la sua versatilità in cucina. Può essere cotto in vari modi, come alla griglia, al forno o in padella, e si presta bene a molte ricette. Quando è fresco, il salmone ha una consistenza morbida e un sapore ricco, che possono variare a seconda della tipologia e della provenienza.

Il salmone selvatico, per esempio, tende ad avere un gusto più intenso e una carne più soda rispetto al salmone di allevamento. Inoltre, il salmone fresco conserva intatti molti dei nutrienti, inclusi gli omega-3, che possono essere parzialmente ridotti durante il processo di affumicatura.

Quale salmone è meglio tra i due tipi?

D’altra parte, il salmone affumicato ha il suo fascino e la sua praticità. Questo tipo di salmone viene sottoposto a un processo di affumicatura che conferisce al pesce un sapore affumicato e distintivo, molto apprezzato in antipasti, insalate e panini.

L’affumicatura può anche prolungare la durata di conservazione del prodotto, rendendolo un’opzione comoda per chi non ha tempo di cucinare. Però va detto che il salmone affumicato può contenere livelli più elevati di sodio rispetto al salmone fresco, a causa del sale utilizzato nel processo di affumicatura.

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Chi deve seguire una dieta a basso contenuto di sodio dovrebbe prestare attenzione a questo aspetto. Un altro fattore da considerare è la sicurezza alimentare. Il salmone fresco deve essere manipolato e conservato correttamente per evitare contaminazioni.

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L’acquisto del salmone dovrebbe avvenire sempre presso fonti affidabili. Ed il suo consumo dovrebbe avvenire entro pochi giorni dall’acquisto. Il salmone affumicato, essendo già sottoposto a un processo di conservazione, ha una durata più lunga, ma è ugualmente importante prestare attenzione alla data di scadenza e alle modalità di conservazione.

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In termini di utilizzo, il salmone fresco offre una maggiore versatilità culinaria. Può essere la base per piatti leggeri e sani, come insalate o poke bowl, ma anche per preparazioni più elaborate. Ma pure il salmone affumicato si presta bene a diverse ricette. Ad esempio per creare antipasti raffinati, come il classico “salmone su crostini” o come ingrediente in piatti di pasta o risotti, dove il suo sapore intenso può esaltare i piatti.