Prova questo timballo di pasta, ‘U Tianu d’Aragona’ come lo fa mia nonna non la batte nessuno: ci mette dentro qualsiasi cosa, viene altissimo e ricco una vera bontà che sazia tutti.
A vederlo sembra una torta di pasta dal cuore saporito e ricco, che prende il suo nome dalla città di Aragona, un piccolo paese della Sicilia vicino ad Agrigento.
Per tradizione la pasta andrebbe cotta in un tegame di terracotta, esaltando così il suo sapore e la sua consistenza: da qui nasce il suo nome particolare.
Quando la nonna lo porta a tavola, nella mia famiglia è una gara a chi ne mangia di più
Questa ricetta per noi è un vero e proprio simbolo delle feste, in particolare della Pasqua. Infatti in Sicilia è tradizione preparare U Tianu d’Aragona il sabato santo o la domenica di Pasqua, per celebrare la festività con un piatto della tradizione che sia ricco e saporito.
Nella mia famiglia è sempre stato un piatto amato e apprezzato da tutti, simbolo di tradizione e di radici profonde. Mia nonna, con le sue mani esperte e con il suo amore per la cucina, lo prepara sempre seguendo la ricetta tramandata da generazioni che ricorda quando era piccola ed imparava a farlo dalla sua mamma. Un piatto che sa di semplicità , ma anche di genuinità : preparati ad affrontare questi incredibili strati di pasta e soddisfare tutti i tuoi ospiti!
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Ingredienti
400 gr di rigatoni
300 gr di macinato di maiale
400 ml di passata di pomodoro
50 gr di estratto di pomodoro
250 gr di pecorino grattugiato
6 uova
1/2 bicchiere di vino rosso corposo
Una cipolla
400 gr di tuma
300 gr di piselli
2 foglie di alloro
Prezzemolo fresco q.b.
Un pizzico di cannella
Pangrattato q.b.
Olio extra vergine d’oliva q.b.
Sale e pepe q.b.
Preparazione del Tianu d’Aragona
Per realizzare questa ricetta iniziate tagliando la cipolla finemente e mettendola a rosolare in una padella con un po’ di olio extra vergine d’oliva. Aggiungete la carne tritata di maiale e fatela rosolare finché sarà ben cotta, poi sfumate con il vino rosso e fate evaporare la parte alcolica. Fatto ciò aggiungete l’estratto di pomodoro, la salsa di pomodoro, i piselli, le foglie di alloro, il prezzemolo tritato, la cannella, il sale ed il pepe e fate cuocere con il coperchio il sugo per circa un’ora, mescolando di tanto in tanto. Intanto sbattete le uova con il pecorino, sale e pepe e tagliate la tuma a fettine sottili poi mettete tutto da parte. Trascorso il tempo necessario e con il sugo pronto, lessate i rigatoni in abbondante acqua salata, scolateli al dente e trasferiteli in una ciotola capiente. Conditeli con il ragù mescolando bene.
Preparate una teglia di terracotta unta con un po’ di olio e cospargetela con un po’ di pangrattato: distribuite uno strato di tuma tagliata a fettine sottili e parte delle uova sbattute con il pecorino grattugiato. Versate la pasta e continuate a comporre gli strati così fino a terminare con la tuma.
Cuocete la pasta al forno a 180 gradi per circa 30 minuti, poi ultimate a 200 gradi per altri 10 minuti finché la superficie sarà ben dorata. Estraete e fate appena intipiedire, poi servite la pasta al forno calda e buon appetito!