C’è un modo semplice ed efficacissimo per portare a tavola runa carne succosa, saporita e buonissima: la marinatura funziona davvero
Per chi la ama, una bella fetta di carne alla griglia, sulla bistecchiera o in padella è il massimo che possa sognare. Ma se è marinata, vale il doppio e chi di solito la mangia così lo sa benissimo. Una tecnica semplice, ma con le sue regole. Se le rispettiamo, la carne avrà un altro sapore e le cene saranno differenti.
In pratica, la carne dovrà rimanere in ammollo per un tempo prestabilito in un mix di liquidi, erbe e spezie scelti non a caso. Nella marinata, per convenzione e perché funziona, ci deve essere sempre una parte acida che aiuta a liberare le proteine prima della cottura. Può essere del vino, della birra, del succo di limone, dell’aceto.
Ma anche una parte grassa che evita di far disidratare la carne prima della cottura: l’olio d’oliva è perfetti. Infine erbe aromatiche fresche e spezie, quelle che più ci piacciono. Ma per quanto tempo la carne deve restare a marinare? Calcoliamo dalle 2 alle 4 ore per le carni bianche, compreso il maiale, e dalle 4 alle 6 ore per le carni rosse.
Ingredienti:
250 ml vino rosso
30 g olio extravergine d’oliva
1 rametto di rosmarino
2 cucchiaini di timo fresco
3 spicchi di aglio
5 g sale fino
8 g pepe misto in grani
Prendiamo una pirofila rettangolare e mescoliamo subito il vino rosso con l’olio extravergine. Giriamo con un cucchiaio in modo da ottenere un’emulsione piuttosto densa.
Insaporiamo con il sale fino, il rosmarino e il timo tritati insieme, il pepe in grani macinato fresco. Aggiungiamo anche gli spicchi di aglio, spellati e tagliati a fettine, poi mescoliamo di nuovo sempre con il cucchiaio.
La marinatura è pronta. Non ci resta che prendere la carne dal frigorifero e immergerla completamente nella marinatura. Questa dose va bene per circa 500 grammi di carne, quindi se è di più o di meno regolati in proporzione.
Copriamo con la pellicola alimentare e la lasciamo in frigo almeno 5-6 ore, il tempo corretto per far agire bene la marinatura. Ma attenzione, se rimane così anche per 12 ore o per tutta una notte non si rovina, provare per credere.
Passato il tempo del riposo non ci resta che la cottura. Quella più indicata è sempre sulla griglia o almeno con una bistecchiera in ghisa. La mettiamo a scaldare bene con la fiamma alta e intanto scoliamo perfettamente le fette di carne dalla loro marinatura.
Quando la bistecchiera fuma, la appoggiamo sulla bistecchiera e tutto quello che dobbiamo fare è spennellarla ogni tanto con la marinatura. Andiamo avanti a cuocerla fino a quando arriva almeno al sangue o anche di più in base ai gusti.
E se la cuociamo in padella? Nessun problema, il metodo è lo stesso. La mettiamo sul fuoco a fiamma alta e la lasciamo cuocere dopo averla scolata, sempre a fiamma alta 1 minuto e mezzo per lato. Quindi abbassiamo al minimo e la lasciamo ancora 2 minuti per lato. In entrambi i casi, bistecchiera o padella, si sala solo alla fine, è la regola base
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