Con Halloween c’è un aumento decisamente importante di ciò che non può proprio mancare. E non si tratta delle zucche.
Halloween vuol dire maschere a tema horror, evocazione degli spiriti in forma giocosa (anche se una volta non era così, ed infatti questa festa era una celebrazione in commemorazione dei defunti e le maschere servivano per tenere lontani gli spiriti maligni, n.d.r.) e tanti dolcetti. Il fatto che poi questo evento sia arrivato a coincidere con la vigilia del giorno di Ognissanti non è una coincidenza.
La cristianità ha fatto sua Halloween esattamente come accaduto con Natale, che in tempi antichi rappresentava il giorno dedicato al dio Mitra, divinità del Sol Invictus per alcuni culti orientali e per un certo periodo di tempo anche per i Romani, a causa del controverso imperatore Eliogabalo. Di Halloween sappiamo che si tratta di una festività propria delle popolazioni celtiche, che era propria delle popolazioni anglofone e che, nel corso soprattutto nel corso degli ultimi venti anni, anche in Italia ha preso piede come modo per far divertire i bambini ma anche i grandi.
Halloween, aumenti inevitabili per una componente fondamentale
E si sa, a Halloween è celebre il detto “Trick or Threat”, ovvero dolcetto o scherzetto. Questo vuol dire che dovremmo sempre farci trovare pronti con qualche dolciume da dare in dono ai bimbi che bussano alla nostra porta.
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Meglio non dare loro modo di mostrarci lo scherzetto in caso di mancata regalia. Anche se va detto che dolcetti, cioccolatini e quant’altro sono aumentati di prezzo. La cosa è successa negli Stati Uniti, con un +13%, ed è successa pure dalle nostre parti.
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Sotto accusa l’inflazione
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E non è un caso che proprio le caramelle più a buon mercato sono andate subito esaurite, mentre pare che ci sia stato un disavanzo di quelli sicuramente più buoni ma anche più costosi. Tutto ha subito gli effetti dell’inflazione e della crisi energetica. Ma pur di fare felici i bambini che cosa non si farebbe? Anche spendere più del dovuto per ciò che piace loro.