Incappare in delle infezioni alimentari è purtroppo più semplice di quanto non sembri. E le disattenzioni sono tra le cause principali.
Infezioni alimentari, un pericolo possibile in ogni periodo dell’anno e che è in agguato con qualsiasi tipo di cibo. Chi ha a che fare tutti i giorni con i fornelli conosce bene l’importanza del dovere preparare il cibo quotidiano con grande cura.
Sono tanti gli alimenti a causa dei quali potere incorrere in delle infezioni alimentari, se si trascurano alcuni dettagli essenziali. È ben noto infatti che bisogna lavare per bene gli alimenti che ci apprestiamo a cucinare (tranne le uova, n.d.r.) ma che, sia prima che dopo averli maneggiati, dovremmo sempre lavare approfonditamente le nostre mani.
Inoltre anche la conservazione e la cottura fanno la differenza, allo scopo di evitare con certezza il sorgere di possibili infezioni alimentari. Il cibo che mettiamo da parte andrebbe sempre conservato in congelatore in appositi contenitori, e più in generale ad una temperatura inferiore ai 4°.
Mentre per la cottura, gli alimenti predisposti vanno tenuti ad almeno 75° per 5-10 minuti, così facendo ogni agente nocivo presente al loro interno verrà vaporizzato. Ed in questo modo non correremo alcun rischio.
Le cause di una infezione in ambito alimentare sono essenzialmente una cattiva conservazione, una cottura non sufficientemente adeguata (o peggio ancora l’avere ingerito del cibo crudo, n.d.r.) e delle condizioni igieniche scarse.
Anche il contatto tra diversi tipi di cibo veicola il passaggio di germi. È il caso della carne cruda, che se va a toccare altri alimenti favorisce il sorgere di situazioni di rischio quali il proliferare dei batteri della Salmonella o del Campylobacter, tra gli altri.
Stessa cosa può capitare anche con le uova, che vanno al massimo pulite con un panno asciutto. Non dovremmo mai sciacquarle in acqua perché altrimenti elimineremmo lo strato protettivo superficiale che argina la penetrazione batterica.
Altre cause delle infezioni in ambito alimentare sono date dall’uso delle stesse posate od accessori per prendere o lavorare più tipi di cibo. Ognuno deve avere il proprio, quindi per esempio, mai usare lo stesso coltello per tagliare più tipi di carne.
I sintomi più comuni di una contaminazione già in corso sono dati da vomito, diarrea, nausea e dolori addominali, solitamente entro poco tempo dopo avere ingerito un alimento infestato dai batteri. In alcune situazioni può anche rendersi necessario un ricovero in ospedale.
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