Ancora una volta le ricette tradizionali sono anche quelle più buone. Basta pensare all’insalata di rinforzo, un grande classico del pranzo di Natale
Ricca, colorata e buonissima: non ci sarebbe Natale, almeno a Napoli, senza l’insalata di rinforzo. Il vero contorno su tutte le tavole, un piatto tradizionale e immancabile, a base di ingredienti che arrivano dalla compagna, dal mare, dalla cultura popolare.
Alla base ci sono le cimette di cavolfiori e tutto intorno olive nere (tipo quelle di Gaeta), cetriolini, filetti di acciuga, filetti di peperoni sott’aceto. E poi però noi aggiungiamo un trucco che la trasforma in un piatto speciale. Si chiama giardiniera di verdure, comprata già pronta oppure preparata con le vostre mani.
Nella tradizione napoletana ci sono due versioni dell’insalata di rinforzo: quella normale e quella con l’aggiunta del baccalà che diventa in pratica un secondo piatto unico.
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Comunque la preparate, sarà perfetta per accompagnare pietanze a base di pesce o carne
Insalata di rinforzo a Natale: papaccelle o peperoni sott’aceto?
La ricetta reale dell’insalata di rinforzo prevede di usare le papaccelle, i tipici peperoni piccoli e tondi che si coltivano proprio in Campania. Ma se non li trovate, vanno benissimo anche i peperoni sott’aceto.
Ingredienti (per almeno 6 persone)
800 g di cavolfiore
200 g (mezzo barattolo) di peperoni sott’aceto
90 g di olive nere denocciolate
1 barattolo di giardiniera
5 cetriolini sott’aceto
6 filetti di acciuga
1 spicchio di aglio
5 cucchiai di olio extravergine
4 cucchiai di aceto di vino bianco
sale q.b.
Preparazione:
Pulite il cavolfiore ricavando solo le cimette fino ad arrivare al peso desiderato. Lavatele sotto acqua corrente mettendole poi a bollire per 10 minuti. Quando sono pronte, scolatele e lasciatele raffreddare.
Poi versatele in una ciotola aggiungendo il barattolo di giardiniera, i filetti di acciuga, le olive nere, i cetriolini, i filetti di acciuga, i peperoni sott’aceto e lo spicchio di aglio tritato fine. Assaggiate e poi condite con l’olio extravergine, l’aceto e un po’ di sale.
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Non c’è bisogno di insaporirla in altro modo, anche perché tutti gli ingredienti, a parte le cimette di cavolfiore, sono già stati in qualche modo conditi.
Mescolate bene e lasciate in frigo fino a poco prima del servizio se l’avete preparata il largo anticipo.
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