Joe Bastianich ha un passato denso di ricordi a cavallo tra due continenti. All’anagrafe Joseph o meglio “Giuseppino”, come amava chiamarlo nonna Erminia, è nato il 17 settembre 1968 a New York. Quattro anni prima della sua nascita suo padre Felice Bastianich e sua madre Lidia Matticchio, emigrati dall’Italia negli Stati Uniti per investire nella ristorazione, avevano comprato il loro primo ristorante, il piccolo “Buonavia” di Forest Hills (Queens). Nel 1979 acquisirono il “Villa Seconda”, nella stessa zona. Quando Joe aveva tredici anni la sua famiglia vendette entrambi i ristoranti per lanciare il “Felidia” nell’East Side di Manhattan, nei pressi del 59th Street Bridge.
Joe ha frequentato la Fordham Preparatory School nel Bronx ed il Boston College. Al termine degli studi ha lavorato come bond-trader presso la banca Merrill Lynch di Wall Street, ma presto comprese che la sua strada era quella della ristorazione. Deciso a seguire le orme dei genitori, li convinse ad investire nell’apertura di un nuovo locale a Manhattan, il “Becco”. La scelta si rivelò vincente, tanto da fornire ai Bastianich i mezzi economici necessari per aprire nuovi ristoranti anche al di fuori di New York.
Nel 1997 una vicenda familiare cambia le sorti di Joe, che si ritrova a fare i conti con il divorzio dei genitori dopo oltre trent’anni di matrimonio. Suo padre infatti sceglie di ritirarsi dal mondo della ristorazione cedendo le sue quote a lui ed alla sorella Tanya. A questo punto della sua vita Joe si “separa” dalla famiglia per creare un proprio impero gastronomico: insieme allo chef Mario Batali apre il “Babbo Ristorante ed Enoteca”. Anche questo investimento si rivela vincente, tanto da ottenere ben tre stelle dal New York Times. Dalla collaborazione tra Joe e Batali nascono altri sette ristoranti a New York: “Lupa”, “Esca”, “Casa Mono”, “Bar Jamón”, “Otto”, “Del Posto”. Successivamente a Los Angeles aprono “Osteria Mozza” e “Pizzeria Mozza”, doppiati la Marina Bay Sands di Singapore. A Las Vegas invece impazza il “B&B Ristorante”.
Nel 2010 apre i battenti “Eataly” a Manhattan, questa volta insieme a Oscar Farinetti. Nello stesso anno il “Del Posto” riceve un importante titolo: viene infatti insignito di ben quattro stelle dal New York Times. Si tratta del primo ristorante italiano a ricevere questa onorificenza in 36 anni. Nell’agosto 2013 apre il ristorante “Orsone” a Gagliano, frazione di Cividale del Friuli (UD), per portare nella sua terra d’origine la cultura gastronomica che ha appreso in tutto il mondo assieme alla mamma Lidia. Nell’estate del 2015 acquisisce il ristorante “Ricci” di piazza della Repubblica a Milano in società con Belén Rodríguez, Luca Guelfi e Simona Miele. Purtroppo quest’ultima esperienza non ha avuto il successo sperato e nel 2017 ha chiuso i battenti.
Il 2010 è l’anno della svolta televisiva per Joe Bastianich, il quale diventa un volto della trasmissione Masterchef USA insieme a Gordon Ramsay e Graham Elliot.
Il programma riscuote tanto successo che Joe viene confermato anche nelle successive edizioni. Contemporaneamente interviene come giudice dal 2011 a Masterchef Italia insieme a Bruno Barbieri e Carlo Cracco e dal 2015 con Antonino Cannavacciuolo.
Nel 2014, inoltre, ha dato la propria voce al film documentario “Barolo Boys. Storia di una Rivoluzione”, di Paolo Casalis e Tiziano Gaia.
Bastianich ha fondato inoltre tre aziende vinicole: Azienda Agricola Bastianich a Buttrio e a Cividale del Friuli (Udine); La Mozza s.r.l. di Magliano in Toscana in Maremma, e la TriTono a Mendoza, Argentina. Ha inoltre acquisito il marchio Brandini a La Morra, in Piemonte.
Inoltre è stato coautore con David Lynch del libro “Vino Italiano Buying Guide”. Nel 2012 ha pubblicato la sua autobiografia “Restaurant Man”. Nel 2015 esce “Giuseppino”, scritto in collaborazione con la sua amica italiana Sara Porro, in cui racconta la sua infanzia dall’America fino al ritorno in Italia.
Bastianich è alto 1,85 e pesa 78 kg ed è del segno zodiacale della Vergine. Tiene molto all’aspetto fisico che cura attraverso la corsa, sua grande passione iniziata più per dovere che per piacere. Joe infatti è stato visibilmente in sovrappeso ed è stato costretto a perdere oltre 20 kg per problemi di salute.
Prima del divorzio dalla moglie Deanna Damiano, sopraggiunto nel 2017 pare per via di un tradimento di lui, Joe viveva nel Connecticut. Insieme hanno avuto tre figli: Olivia, Miles e Ethan. Oltre alla cucina e all’enogastronomia, Joe è anche un grande appassionato di musica, tanto da dilettarsi come frontman e chitarrista del gruppo statunitense The Ramps.
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