In base a quanto scoperto, quello in questione è veramente un prodotto da evitare. Di che cosa si tratta e qual è il pasticcio scoperto.
In un recente test effettuato a luglio 2024, la caraffa filtrante Klar Fluoride è stata l’unica a non superare i requisiti previsti, portando i nostri esperti a sconsigliarne l’acquisto e a chiederne il ritiro dal mercato.
Questo prodotto fa parte di un più ampio test di 12 nuove caraffe filtranti per acqua potabile, che si aggiunge ai 7 modelli già precedentemente valutati e ancora in commercio. I risultati completi di tutti i test sono consultabili online grazie al sito altroconsumo, che ha compiuto la scoperta in merito alla caraffa filtrante Klar Fluoride.
Nel caso specifico della caraffa Klar Fluoride, i problemi riscontrati sono di varia natura e tali da renderla inadatta all’uso domestico. La sua cartuccia filtrante rilascia quantità preoccupanti di alcune sostanze indesiderate.
Vengono rilevati alti livelli di ammonio, soprattutto all’inizio dell’utilizzo, nonostante l’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) abbia ritenuto non significativo il rilascio di ammonio da parte dei sistemi filtranti per l’acqua potabile.
Sono state misurate quantità non trascurabili di nitrati, tali da dar luogo alla formazione di piccole quantità di nitriti, molto più tossici per la salute umana e con limite di legge fissato a 0,5 mg/litro nelle acque destinate al consumo.
Ma il problema principale riguarda l’alluminio: la caraffa Klar Fluoride non riesce a ridurne le concentrazioni nell’acqua filtrata, anzi le aumenta, portandole addirittura oltre i limiti di legge per le acque potabili.
Questo è un aspetto estremamente preoccupante, che ha portato gli autori del test a sconsigliarne categoricamente l’acquisto. Ed a segnalare la problematica alle autorità competenti. Oltre a questi gravi problemi di natura chimica, la caraffa Klar Fluoride presenta anche alcune criticità riguardo alle informazioni fornite al consumatore.
Il manuale di istruzioni, infatti, contiene dichiarazioni ingannevoli sulle proprietà della cartuccia filtrante. Affermando che “mineralizza l’acqua con selenio, magnesio, potassio e zinco”, quando in realtà i test non hanno riscontrato alcun effettivo aumento di questi minerali nell’acqua filtrata.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: I gelati sono sempre più mini, ma i prezzi non calano mai: lo shrinkflation colpisce ancora
E non viene mai menzionato il possibile rilascio di alluminio, nonostante questo sia stato uno dei principali problemi riscontrati. Addirittura, la descrizione delle “palline minerali” presenti nella cartuccia ha avuto come definizione quanto segue. “Le stesse sono ricche di antiossidanti che rimuovono i radicali liberi”, una affermazione priva di fondamento scientifico.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: “Che lavoro fai?” “L’assaggiatore di gelato per 1000 euro”, come candidarsi
Poi l’etichetta della caraffa non riporta le indicazioni obbligatorie previste dalla normativa. In particolare quelle relative alla necessità di una regolare manutenzione periodica per garantire la potabilità dell’acqua trattata.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Perché mettere frutta e verdura nella lavastoviglie? La curiosa tendenza del momento
Per tutti questi motivi, il team di esperti di altroconsumo sconsiglia categoricamente l’acquisto della caraffa filtrante Klar Fluoride. E chiede alle autorità competenti di valutarne il ritiro dal mercato, nell’interesse della salute dei consumatori.
Questa sera a cena mi sono davvero superata! Oggi al mercato ho comprato del cavolo…
A casa mia ne vanno matti, non me ne lasciano mai una fetta: questa crostata…
Salsicce e friarielli, il secondo con contorno napoletano per eccellenza, si preparano così ed è…
Con l’arrivo dell’inverno, il mio piatto preferito senza ombra di dubbio è la minestra. Poco…
Ecco come pulire e conservare i funghi porcini una piccola guida per non sbagliare. Nella…
La migliore risposta a tutti quelli che scartano il cavolfiore solo per il suo odore…