Quanti di voi conoscono la celebre cuoca? La biologa marina che ha scalzato la Parodi in una scalata al successo veloce quanto i tutorial che condivide sui social.
Con la sua innata semplicità, poco trucco ed abiti casalinghi, la cuoca ci ha messo davvero poco per farsi amare dal pubblico del web ed ora anche da quello televisivo. Uno slogan che ricorda la familiarità e le ricette delle nonne. Dalle prime apparizioni sui social al posto, meritato diremmo, nell’olimpo delle influencer del food il passo è stato davvero breve.
Insomma lei si candida senza dubbio come l’anti Parodi per eccellenza. Nessuna famiglia facoltosa, ma gente di campagna dalle mani sempre in pasta. Nessuna villa a ridosso della grande metropoli, solo un agriturismo in un paesino di tremila anime. Tra una infornata e l’altra, lei va a godersi la sua campagna, a volte illustrando dei graziosi tutorial su come riciclare oggetti di uso comune per allestire la tavola. Insomma una vera e propria anti diva, senza trucchi e belletti estetici e non solo.
Forse è proprio questo che il pubblico ha apprezzato: quella ‘normalità’ che oggi è diventata così introvabile. Sull’onda delle influencer e dei programmi di cucina, si è persa un po’ l’anima della tradizione, dell’impastare a mano. La food blogger incanta con i suoi movimenti da massaia di una volta, ereditati dagli insegnamenti delle donne di casa. Nessuna impastatrice e nessun marchio noto: cucchiai di legno ed olio di gomito, alternati a qualche apparizione del marito, suo simpatico braccio destro ed assaggiatore ufficiale.
Lei piace. Forse perché è l’emblema di qualcosa che ci sta sfuggendo di mano, che ci rende stereotipati e che ci priva dell’emozione di manipolare il cibo. Nessuna stella Michelin, nessuna direttiva dall’alto: fantasia, qualche scottatura con l’olio bollente ed un sorriso condito da una cadenza dialettale ben lontana dai meccanismi della dizione televisiva. Insomma, la cuoca è proprio una di noi: senza tacchi e con il grembiule ricamato. Qualche chiletto in più che non fa male e non ci fa sentire in colpa di fronte ai modelli esili e longilinei che la televisione impone. Tutti tifano per lei: senza dubbio un pollice in su! E voi chi preferite?