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Dolci

La crostata delle monache dei Camaldoli, me la faceva sempre suor Gerarda ed ora custodisco la sua ricetta: frolla montata ed un ripieno pazzesco

La crostata dei Camaldoli é una ricetta antichissima, custodita tra le mura di un convento napoletano: frolla delicata e friabile ed un ripieno delizioso e ricco!

Quando andavo in visita ad una mia zia che era suora di clausura, mi faceva sempre assaggiare un po’ di questo dolce ed era veramente come un piccolo assaggio di paradiso.

crostata dei camaldoli ricettasprint

Era la crostata preferita della cuoca del Monastero, la preparava ogni volta che arrivava l’autunno perché ha un ripieno tipico dei prodotti di questa stagione.

Ora che ho la ricetta, non me la faccio sfuggire: la faccio tutte le volte che posso

Il ricordo di quel dolce mi restava in mente tutte le volte che andavo lì e pensavo che un giorno quella ricetta così ambita e di cui Suor Gerarda era così gelosa, sarebbe stata mia. Quando l’età avanzata non le ha più consentito di mettersi ai fornelli, un giorno in cui sono passata a trovarla mi ha passato un quadernetto: dentro, tra le tante ricette, c’era anche quella della crostata dei Camaldoli, un dolce ormai leggendario per me che oggi ti svelo e che sono certa ti delizierà come ha fatto per tanti anni e come continua ancora a fare con me.

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Ingredienti
300 gr di farina 00
150 gr di burro a temperatura ambiente
150 gr di zucchero
3 uova
Una bustina di lievito per dolci
Un cucchiaino di estratto di vaniglia
Un pizzico di sale
Per il ripieno:
200 gr di marmellata di albicocche
100 gr di noci tritate
100 gr di mandorle tritate
50 gr di uvetta
Un cucchiaio di rum o liquore (facoltativo)
Zucchero a velo q.b.

Preparazione della crostata dei Camaldoli

Per realizzare questa ricetta, iniziate preparando l’impasto: prendete una ciotola capiente, montate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e l’estratto di vaniglia fino ad ottenere un composto spumoso e di seguito aggiungete le uova, una alla volta, sempre continuando a mescolare. Assicuratevi che ogni uovo sia ben assorbito prima di aggiungere il successivo, in modo da garantire una consistenza omogenea.

In un’altra ciotola, setacciate la farina insieme al lievito per dolci ed aggiungete un pizzico di sale, poi iniziate ad incorporarla al composto di burro e uova: quando avrete ottenuto un impasto liscio e privo di grumi, mettetelo da parte coperto con pellicola trasparente e fatelo riposare per mezz’ora in frigorifero in modo che possa compattarsi. Mentre l’impasto riposa, preparate il ripieno: tritate grossolanamente le noci e le mandorle, poi fate rinvenire l’uvetta in poca acqua fredda e quando sarà morbida sgocciolatela bene ed aggiungetela alla frutta secca. Versate tutto in un recipiente capiente ed aggiungete la marmellata di albicocche e, se vi piace, anche un cucchiaio di rum o di altro liquore.

Trascorso il tempo necessario, preriscaldate il forno a 180 gradi: imburrate ed infarinate una tortiera di circa 24 centimetri di diametro e riprendete l’impasto dal frigorifero. Dividetelo in due parti e stendete la più grande su una superficie infarinata fino ad ottenere uno spessore di circa 5 millimetri: foderate la tortiera, facendo attenzione a coprire bene il fondo e i bordi.

Versate il ripieno di marmellata e frutta secca sulla base di pasta livellandolo con una spatola, quindi stendete la parte rimanente dell’impasto e coprite il ripieno, sigillando bene i bordi per evitare che la farcitura fuoriesca durante la cottura. Bucherellate leggermente la superficie per permettere al vapore di uscire ed infornate per circa 30-35 minuti o fino a quando la superficie sarà dorata e friabile. Una volta cotta, estraete la torta e fatela raffreddare completamente prima di sformarla. Spolverizzatela con lo zucchero a velo e servitela in tutta la sua bontà!

Marianna Gaito

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Marianna Gaito

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