Lo schema di alimentazione della dieta del dottor Nowzaradan, come va applicata e che cosa portare in tavola per potere perdere i chili in eccesso.
La dieta del dottor Nowzaradan, come funziona? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si tratta di niente di fortemente restrittivo, abituati come siamo a vedere il noto luminare di chirurgia bariatrica sottoporre i suoi pazienti a dei regimi che durano per mesi e mesi. In quei casi si parla di individui che pesano anche più di trecento chili e che mettono a forte repentaglio la loro salute. In condizioni meno estreme la dieta del dottor Nowzaradan può essere portata avanti per una settimana, e poi sta a discrezione nostra decidere se continuare oppure no. Dipende da quello che è l’obiettivo che vogliamo perseguire. Noi che non partecipiamo a “Vite al Limite” abbiamo dei traguardi con tutta probabilità più semplici da centrare. In che modo ci possiamo riuscire con la dieta del dottor Nowzaradan.
Con questo schema alimentare ben specifico potremo non solo smaltire i chili di troppo ma anche risvegliare il metabolismo lento. In tal modo ci sentiremo più reattivi e meno inclini a cedere al torpore. Un metabolismo che lavora meglio poi facilita anche il processo di perdita di peso. Va fatta una necessaria premessa: visto che la dieta del dottor Nowzaradan rientra nel novero delle cosiddette diete low-carb, è fondamentale chiedere il consulto di un dietologo o di un nutrizionista. Perché agire con una riduzione dei carboidrati è una cosa con la quale non si scherza e richiede per forza di cose il parere di un esperto. In questo tipo di dieta vanno eliminati tutti gli alimenti contenenti carboidrati ed amidi, come pane, riso, pasta, pizza, dolci, legumi…
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A colazione possiamo indirizzare la nostra scelta su di uno yogurt magro con in abbinato un frutto fresco di stagione. Altrimenti una ciotola di latte scremato con dei fiocchi di avena. O anche un caffè senza zucchero. Anche come spuntino e merenda si consiglia di virare su della frutta fresca. A pranzo ed a cena invece viriamo sulla carne bianca di tacchino o di pollo, con della verdura e degli ortaggi sia crudi che cotti, a seconda della scelta.
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Vanno bene lattuga, spinaci, bietole, asparagi, pomodori, da cuocere al vapore, al forno, alla piastra o alla griglia. Cosa che vale anche per carne e pesce. Si anche a 70 grammi di bresaola, ad una omelette leggera, a prosciutto cotto senza grassi o a 70 grammi di tofu o seitan. Come condimento sono indicati succo di limone, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva o di aceto, spezie ed erbe aromatiche. Anche come spuntino e merenda va sempre bene la frutta fresca.
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