La dieta di Karl Lagerfeld non è solo un regime ipocalorico elaborato per far si che lo stilista riuscisse a perdere tanti chili in un tempo breve, ma è anche un libro. Andato a ruba in men che non si dica dopo la sua morte, avvenuta pochi giorni fa, descrive una sorta di percorso motivazionale da seguire per riuscire a portare a termine il dimagrimento con ottimi risultati. L’artefice del piano alimentare è stato il dottor Jean Claude Houdret, amante della medicina alternativa ed omeopata che vive a Parigi. E’ a lui che Lagerfeld si rivolse nel 2000 per ridurre drasticamente il peso e finalmente sentirsi a suo agio. Karl infatti, pur vivendo nel mondo dorato delle passerelle ed avendo creato le più belle collezioni per Fendi e Chanel, non si era mai sentito in pace con il suo corpo.
Una dieta non semplice da fare, basata sul principio “low carb” che prevede quasi un azzeramento delle quantità di carboidrati concessi a favore delle proteine. Nonostante anche lo stilista avesse ammesso che il regime alimentare “Spoonlight”, così chiamato da Houdret, non fosse una passeggiata, c’è riuscito.
Banditi quindi la pasta, il pane ed insieme ad essi la carne rossa, i formaggi, l’uva e le ciliegie. Nel libro Lagerfeld dispensa diversi consigli su come affrontare questo regime alimentare senza perdersi d’animo e curando maggiormente se stessi per risultare più attraenti. “Per me una dieta senza istruzioni difficili non è una dieta” ha affermato in una intervista. “Questa dieta abolisce i grassi. Ci sono degli orari stabiliti in cui poter mangiare. Anche l’alcool è vietato: è possibile bere solo litri e litri di acqua, tè al mattino e caffè forte dopo pranzo per tenersi su. Per sei mesi la mia colazione è stata solo due fette di pane con mezzo pompelmo. I sei mesi successivi avevo uno yogurt, che non mi è mai piaciuto ma ho cambiato gusti ed ora vado a dormire la sera pensando piacevolmente allo yogurt che mi aspetterà la mattina successiva” raccontava in un’intervista al Daily Telegraph.
Oltre all’alcool è bandito anche il fumo: “Si deve essere un pò noiosi come me che non ho mai bevuto tanto né fumato, per riuscire a dimagrire” scrive nel suo libro Lagerfeld. Sottolineando quanto sia importante mantenere gli orari prefissati per i pasti: “Colazione alle 8, pranzo all’una e cena alle 8. Per gli attacchi di fame ci sono i granuli omeopatici”. Oggi, queste regole sono considerate un tesoro: se qualche anno fa il libro costava anche due dollari, su Amazon ha sfiorato i quattrocento.
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