La fine della carta igienica: un nuovo modo di pulirci dopo il bagno

Un tempo la cosa sarebbe stata impensabile, invece oggi è fattibile pensare ad una caduta in disuso della carta igienica. Perché potrebbe essere accantonata.

La carta igienica è senza alcuna ombra di dubbio una delle invenzioni più importanti mai fatte in tutta la storia dell’umanità. Questa creazione così semplice è stata capace di farci fare un vero e proprio salto quantico in quanto a civilizzazione ed anche a preservazione della salute e dell’igiene personale.

Sappiamo che la carta igienica è stata inventata nel 1857 dall’imprenditore statunitense Joseph Gayetty. Ma oggi ci troviamo in una situazione caratterizzata da un forte aumento dei costi e da un elevato impatto ambientale. La cosa vale anche per la carta igienica.

Questo ci spinge a cercare soluzioni alternative più economiche e sostenibili. Inoltre, sensibilizzare le persone sui vantaggi economici e ambientali derivanti dall’adozione di pratiche più sostenibili è fondamentale per promuovere un cambiamento positivo.

È necessario quindi affrontare questa problematica in modo più consapevole e responsabile, cercando soluzioni innovative che possano ridurre i costi e l’impatto ambientale derivante dall’utilizzo massiccio di prodotti monouso come la carta igienica.

Carta igienica, quanti contro che comporta

Una maggiore sensibilizzazione e la diffusione di alternative pratiche ed ecologicamente sostenibili è un qualcosa che non va ignorata. Ed è importantissimo che si possa trovare qualche soluzione efficace alla sfida dei crescenti costi della carta igienica.

Ci sono dei motivi che potrebbero spingerci ora a ridurre gradualmente l’impiego della carta igienica, fino magari al punto da sostituirla del tutto. Chiaramente questa è una cosa che, se mai accadrà, non potrà avere luogo dall’oggi al domani. Servirebbero eventualmente anni, magari decenni.

Però grazie alla diffusione di soluzioni alternative alla carta igienica tradizionale, come l’utilizzo di salviettine in tessuto o sistemi di lavaggio idrico, è possibile affrontare in modo sostenibile e conveniente l’aumento dei costi legati a questo prodotto di consumo quotidiano.

Va anche detto che è importante sensibilizzare le persone su queste pratiche per favorire un cambiamento verso abitudini più ecologiche ed economicamente vantaggiose. Esplorare ulteriori soluzioni innovative potrebbe portare a benefici ancora più significativi per l’ambiente e per il portafoglio.

Affrontare la problematica dei costi della carta igienica richiede quindi un approccio olistico che tenga conto di tutti gli aspetti coinvolti. Ci sono diversi motivi per i quali alcuni temono che la carta igienica possa sparire.

Anche scenari improvvisi possono influire in negativo

Uno di questi motivi è la paura di una possibile carenza di risorse naturali utilizzate per la produzione della carta igienica, come il legno. Inoltre, ci sono preoccupazioni riguardo alla sostenibilità ambientale della produzione di carta igienica ed al suo impatto sull’ambiente.

Altri motivi possono includere fenomeni come la pandemia che aveva gettato il mondo nel panico nel corso del 2020. Questo aveva portato ad una crescente domanda di beni di prima necessità. Tra questi figurava per l’appunto la carta igienica.

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Il timore di una possibile scarsità di prodotti sulla base di esperienze passate di approvvigionamento limitato durante periodi di crisi, come abbiamo imparato sulla nostra pelle, è un qualcosa che potrebbe accadere da un momento all’altro.

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Infine, alcune persone potrebbero anche preoccuparsi che nuove tecnologie o alternative sostenibili possano rendere la carta igienica obsoleta in futuro.

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Ad oggi però non ci sono indicazioni che la carta igienica sparirà completamente dal mercato. Non è però da escludere che, dopo due secoli e più di esistenza, la stessa possa un domani cedere il posto ad altro.