Ancora una volta la food blogger torna a parlare del rapporti con il marito Marco Gentili, rivelando cosa la coppia è costretta a fare a telecamere spente…
Decidere di mettersi in gioco in campo social è stata la scelta migliore che lei, sostenuta da suo marito, potesse fare dato che in questo modo la conduttrice è stata in grado di realizzare diversi sogni nel cassetto e non solo.
Come è ben noto, infatti, il programma tv è un progetto nato per caso e anche per curiosità, ma ben presto per la coppia diventerà un business a tutto spiano e che ha accesso i riflettori sulla loro vita, oltre che sulla loro casa.
Infatti, nel mirino dell’attenzione dei media in queste ore troviamo delle confessioni che sono state fatte dalla cuoca recentemente alla stampa, le quali non sono di certo passate inosservate. Ecco di cosa si tratta.
Il successo riscosso sui social ha fatto sì che i riflettori su accendessero sulla carriera di lei ma anche sulla vita della cuoca che, fin da subito, ha coinvolto anche il coniuge come un vero e proprio capitano in seconda.
La coppia realizza tutto nella cornice della propria casa, la quale è diventata il set di tutti i loro impegni lavorativi e anche dei vari progetti pubblicitari che li vedono impegnati come testimonial. Un piccolo dettaglio questo che, non a caso, porta la cuoca a fare una confessione come un fiume in piena che nessuno avrebbe mai immaginato.
Ebbene sì, i riflettori dei media tornano ad essere concentrati ancora una volta sui due coniugi in relazione alla loro vita quotidiana lontano dalle telecamere della tv e/o dei social network, sempre e comunque in contatto con i fan.
Infatti, a tenere banco in campo mediatico troviamo delle passate rivelazioni rilasciate alla stampa dalla cuoca circa il modo in cui lei ed il marito gestiscono l’intimità telecamere spente: “La mia casa è sempre piena di gente, reale o virtuale. Una volta c’è la troupe, un’altra volta ecco che il gruppo che deve girare lo spot– rivela la cuoca di Fatto in casa per voi-. I giorni in cui siamo io e mio marito siamo pochissimi. Senza contare le presenze virtuali: per noi leggere quello che dice la community è un lavoro ma anche una passione; dunque ci dedichiamo molto tempo“.