Siamo tutti pienamente d’accordo nel dire che molti piatti, dopo la frittura, sono decisamente più buoni, ma esiste un tipo di cottura tramite frittura che ci permetta anche di dimagrire o comunque di mangiarli serenamente?

Nel corso degli anni abbiamo riscontrato come sia davvero difficile seguire alla lettera una dieta, che non richiede semplicemente concentrazione, ma anche attenzione ai minimi dettagli per fare in modo che ogni pasto venga bilanciato nel migliore dei modi.

Nel momento in cui decidiamo di seguire una dieta, infatti, dobbiamo tenere conto anche dell’apporto calorico dei vari alimenti che andremo a introdurre nella nostra alimentazione. Per questo motivo, dobbiamo scegliere con molta cura anche le tipologie di cottura.

Ecco perché oggi ci concentreremo sulla frittura, un argomento molto dibattuto, nel tentativo di capire se questa possa contribuire davvero a farci ingrassare oppure no.

Possiamo mangiare alimenti fritti durante la dieta?

La risposta a questa domanda dipende da numerosi fattori, ma teniamo bene in mente che a contribuire al calcolo calorico non è soltanto il cibo che serviamo nei nostri piatti, ma anche i metodi di cottura. Per questo la frittura non sempre è in linea con la dieta che abbiamo deciso di seguire per ritrovare la nostra forma fisica perfetta e un equilibrio alimentare.

Quanto detto, però, non vuol dire che dobbiamo escludere completamente la frittura dalla nostra alimentazione. Piuttosto, dobbiamo ben calibrare la presenza di questi piatti e fare in modo che la dieta non diventi un vero e proprio incubo, ma un percorso più semplice, durante il quale non dobbiamo necessariamente rinunciare ai nostri piatti preferiti.

Quante volte possiamo concederci la frittura durante la dieta?

Iniziamo subito dicendo che la frittura non deve essere esclusa completamente dal nostro regime alimentare, anche se finalizzato alla perdita di peso. Possiamo tranquillamente introdurre nella nostra alimentazione la frittura, ma tenendo conto di alcune regole molto importanti. Questa tecnica di cottura può rendere un alimento sorprendentemente più digeribile, in quanto viene disidratato grazie alle alte temperature, rendendolo più facile da digerire per i succhi gastrici.

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Nonostante ciò, l’apporto calorico della frittura è considerevole. Quindi, pur essendo più digeribile, rimane comunque un cibo da non gustare tutti i giorni. Sulla base di questa motivazione, possiamo tranquillamente mangiare alimenti fritti una volta alla settimana, così da non entrare in conflitto con la nostra dieta, ma al contempo continuare a godere del piacere di un comfort food senza compromettere i nostri obiettivi di dimagrimento.

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