La vicenda descritta da un cliente che ha poi inviato una lettera alla Coop, come ha risposto l’azienda e che cosa occorre fare in queste situazioni.
Un consumatore ha inviato una lettera alla Coop per segnalare un imprevisto sintomo mostrato all’apertura di un prodotto. Prodotto acquistato proprio all’interno di uno dei tanti punti vendita dell’azienda emiliana che sono dislocati su tutto il territorio italiano. A riportare la vicenda è Il Fatto Alimentare, che ha pubblicato la suddetta lettera alla Coop all’interno della quale il consumatore ha riportato la propria esperienza. La cosa riguarda un cattivo odore – con annesso cattivo sapore – percepiti dopo avere aperto una bottiglia di acqua minerale.
Lettera alla Coop, la disavventura del consumatore
La lettera alla Coop informa che questa persona ha aperto una bottiglia di Acqua Minerale Monte Cimone Coop. Si tratta di un prodotto venduto in esclusiva nei supermercati della azienda, tra i principali leader della grande distribuzione. L’individuo, che sembra essersi fidelizzato da diverso tempo a Coop, afferma che acquista già da diverso tempo questa marca di acqua minerale sottolineando il fatto di essersi trovato sempre molto bene.
Purtroppo però questa volta è accaduto un imprevisto che lui per primo si sarebbe mai immaginato. Ed in virtù di ciò chiede delucidazioni in merito a cosa potrebbe avere causato questo spiacevole evento. Coop ha preso in carico questa richiesta di informazioni, fornendo anche una risposta ufficiale.
La risposta di Coop
Come riportato sempre da parte de Il Fatto Alimentare, la causa riconosciuta in merito alla trasmissione di cattivo odore e di cattivo sapore è da ricondurre ad un passaggio di quelle che vengono definite componenti volatili. Le stesse vengono disperse “dalle interfalde di cartone del pallet alla bottiglia”, come spiegato da Coop.
E questo fa in modo che, specialmente a seguito di una esposizione ad un certo livello di umidità e di temperatura, abbia luogo una alterazione dell’acqua contenuta in bottiglia. La buona notizia è che questa cosa non rende in alcun modo l’acqua non sicura da bere, anche se ovviamente porta al manifestarsi di una problematica fastidiosa e che va contro i principi di qualità che sono da sempre propri di Coop.
Cosa fare in caso di difetti
Il produttore a sua volta ha avuto notizia di quanto successo e sta già pensando alle soluzioni giuste da applicare per evitare che la cosa possa ripetersi in futuro. Per tutti i casi controversi che dovessero presentarsi ai consumatori è sempre possibile procedere con un rimborso per il reso.
Sarà necessario presentare anche lo scontrino rilasciato all’acquisto. Sarà sufficiente portare la merce ritenuta difettosa al punto vendita dove è avvenuto proprio l’acquisto. Inoltre è anche possibile chiamare il numero verde messo a disposizione da Coop, che è l’800.805.580.