Il lasciare il caricabatterie attaccato alla presa non è un qualcosa di giusto ed anzi, ha delle conseguenze. Perché è sempre meglio evitare.
Lasciare il caricabatterie attaccato alla presa è un qualcosa che la gente tende a fare alquanto spesso. È principalmente per comodità che si fa così, per una più accentuata praticità. Quando serve mettere sotto carica il proprio smartphone e magari anche il proprio tablet, basta solo attaccare l’altro capo del cavo – quello che si connette al dispositivo – per lasciare poi che il tempo e la corrente elettrica facciano il loro corso.
Ma lasciare il caricabatterie attaccato alla presa non andrebbe fatto. Questo accessorio andrebbe collegato alla presa di corrente a muro solamente quando è davvero necessario, perché la cosa finisce con l’avere molto facilmente delle conseguenze. Conseguenze che sarebbe meglio evitare. Di che cosa si tratta?
Lasciare il caricabatterie attaccato alla presa, perché non andrebbe fatto
Il fatto è che lasciare il caricabatterie attaccato alla presa ha un impatto su quella che è la bolletta della luce. Ha infatti luogo un consumo di corrente elettrica, per quanto risibile. Ma non è questo il punto. Su consumi aggiuntivi estremamente bassi possiamo benissimo chiudere un occhio. Però è il principio di fondo che è sbagliato: applicare tale atteggiamento ad esempio con le luci di casa avrà si un impatto del tutto differente.
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E ci saranno consumi inutili e del tutto evitabili che invece andrebbero a gravare su quanto paghiamo. E poi potrebbe sempre avvenire un qualche tipo di corto circuito. Cosa che potrebbe essere più frequente nel caso di impiego di un dispositivo non di qualità certificata. Solamente i caricabatterie dei produttori noti possono offrire le dovute garanzie in ciò.
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A quanto ammonta il consumo in più
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Il consumo collegabile al lasciare il caricabatterie attaccato alla presa è di circa 0,1-0,2 W. Però tutto questo raddoppia, triplica, quadruplica e così via man mano che sempre più dispositivi restano collegati senza alcuna utilità. È una abitudine più sana quella di usare quel che ci serve, quando ci serve. Anche come insegnamento ai più piccoli ad essere parsimoniosi e senza sprecare, che è certamente un bene.
