L’idea esiste già ed anche gli impianti di produzione: con latte e vodka si può fare anche questo, ridurrà l’impatto ambientale.
Latte e vodka, e non per lanciare un nuovo drink tipo quello con Pepsi e latte. L’accoppiata trae invece origine per cercare delle alternative più economiche ed anche meno inquinanti rispetto a quelli che sono i carburanti tradizionali.
Ci stanno lavorando due soggetti oltreoceano, la statunitense Michigan Milk Producers Association e la canadese Dairy Distillery. Tutto parte da un altro obiettivo da perseguire, che riguardava il proposito di trasformare il latte proprio in vodka.
Poi da qui è sorta la possibilità di ottenere un carburante bio per i veicoli. Una volta ottenuto del permeato di latte, proprio la Dairy Distillery ha pensato di ricavare la bevanda alcolica dallo stesso.
Qui però è intervenuta anche l’altra azienda, che ha predisposto tutto quel che serve per realizzare uno stabilimento di produzione all’interno del quale trasformare il permeato di latte (che si contraddistingue per essere estremamente povero di proteine) per l’appunto in etanolo.
Con quest’ultima sostanza è possibile dare propulsione ai motori di diversi veicoli diffusi su tutto il pianeta. A quanto pare c’è una ingentissima quantità di permeato di latte, che non può essere tramutata tutta in vodka, altrimenti si rischierebbe una saturazione del mercato.
E così quello che è avanzato è stato destinato alla creazione di un biocarburante. In realtà l’etanolo da solo non basta per potere fare da carburante ecologico. Lo stesso deve essere comunque mescolato con della benzina, ma questa è comunque una buona notizia.
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Infatti ripiegare sull’etanolo permette comunque una riduzione sull’impatto ambientale in merito all’utilizzo del carbonio. Il progetto ad oggi resta ancora circoscritto al piano teorico, ma ormai è tutto pronto per potere procedere.
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Bisognerà comunque aspettare ancora un po’ e rispettare dei necessari tempi tecnici prima di potere iniziare con la realizzazione di questo nuovo tipo di carburante. Il piano previsto riferisce di inizio 2025 come periodo probabile in cui dare il via a questo progetto, per il quale già ci sono stati degli importanti finanziamenti.
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In questo senso comunque ci sono altre misure che sono volte a ridurre l’impatto ambientale. Per esempio in tutto il territorio dell’Unione Europea dal 2030 in poi i nuovi mezzi messi sul mercato dovranno tagliare del 55% le emissioni rispetto a quelli che sono stati i valori del 2021. Poi dal 2035 andranno tagliate del tutto le emissioni.
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