Esistono diverse varianti della ricetta delle arancine siciliane, c’è chi prepara il riso con lo zafferano, chi invece in bianco, ecc. principalmente mi sono imbattuta in due versioni: quella classica al ragù e quella con prosciutto e formaggio.
Vi garantisco che ogni versione che ho assaggiato è assolutamente fantastica, inebriante, profumata e golosissima!
Qui proponiamo quella ritenuta la più tradizionale, la ricetta delle arancine siciliane al ragù del grande maestro Luciano Pignataro, una garanzia.
Per una preparazione più snella, suggeriamo di preparare riso e ragù il giorno prima e procedere alla formatura e frittura poco prima di servire, così da gustare le arancine siciliane calde.
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Preparare il riso, versando tutti gli ingredienti a freddo in una pentola antiaderente abbastanza grande.
Lasciare cuocere a fuoco medio senza mescolare finché non si sarà assorbita tutta l’acqua.
A cottura ultimata, versare il riso in una teglia molto larga e lasciare raffreddare completamente.
Nel frattempo, soffriggere in un tegame largo un poco di olio la cipolla, la carota e il gambo di sedano tritati finemente.
Lasciare rosolare a fuoco lento e dopo qualche minuto unire il macinato e rosolare.
Successivamente, alzare la fiamma e sfumare con ½ bicchiere di vino bianco.
Dopo aver fatto evaporare, aggiungere 1 foglia di alloro, un pizzico di polvere di chiodi di garofano.
Sciogliere il concentrato di pomodoro in un bicchiere d’acqua tiepida ed aggiungerlo al macinato insieme ai piselli.
Aggiungere due bicchieri d’acqua, regolare di sale e pepe, quindi cuocere a fuoco lento per circa un’ora e mezza.
A cottura ultimata lasciare raffreddare e togliere l’alloro, quando si sarà raffreddato unire il caciocavallo al ragù e mescolare.
Sul palmo della mano con una manciata di riso formare una palla grande come un’arancia, aprirla al centro e farcirla con una polpetta di ragù.
Chiudere l’arancina compattando e comprimendo bene con le mani umide, dando la caratteristica forma a cono.
Ripetere l’operazione formando altre arancine fino ad esaurire tutti gli ingredienti.
In una ciotola preparare una salsina piuttosto liquida di acqua e farina.
Versare il pangrattato in una seconda ciotola.
Passare ciascuna arancina prima nella salsa di acuq e farina e poi nel pangrattato.
In un tegame dai bordi alti scaldare abbondante olio di semi.
Quando l’olio sarà ben caldo, immergere due o più arancine in modo che vengano completamente sommerse e lasciarle friggere finché non avranno assunto quel bel colore dorato.
Scolare le arancine appena fritte su carta assorbente per fritti.
Poi … gustate le voste arancine siciliane ma, attenti a non scottarvi!
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