Fra latte fresco e a lunga conservazione differenze e punti divergenti sono decisamente significativi. Bere l’uno non è come bere l’altro.

Latte fresco e a lunga conservazione, differenze ed altre proprietà sono molto marcate. Il primo è sottoposto a processo di pastorizzazione che lo porta ad essere esposto a 72° per una quindicina di secondi.

Del latte fresco versato in un bicchiere
Del latte fresco versato in un bicchiere (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Quanto basta per debellare ogni possibile microrganismo dannoso presente al suo interno. E questo succede entro i due giorni dalla mungitura.

Quello a lunga conservazione viene invece esposto ad almeno il doppio, fino anche a 150°, per massimo cinque secondi, e questa cosa gli permette di potere essere tenuto a temperatura ambiente per un lungo periodo, dai tre ai sei mesi.

Da qui il nome di latte a lunga conservazione. Altre differente col latte intero stanno nel fatto che quest’ultimo invece va tenuto per forza di cose alle basse temperature del frigo, quindi 4°. Ed una volta aperto va consumato preferibilmente entro 3-4 giorni, comunque il prima possibile.

Inoltre il trattamento al quale è sottoposto il latte intero, oltre ad eliminare i batterti al suo interno, fa si che rimangano intatte le proprietà nutrizionali. La percentuale di microrganismi che si dissolvono è pari al 96% in media, mentre la restante percentuale sarà costituita da spore, altri batteri invece assai resistenti alle elevate temperature.

Latte fresco e a lunga conservazione differenze: qual è meno grasso e quale più nutriente

E proprio per questo motivo si tiene il latte intero in frigo. In tal modo riusciremo a tenerli fuori gioco. Il latte pastorizzato fresco ha anche 28 g di proteine al litro come contenuto minimo.

Del latte versato in un bicchiere
Del latte versato in un bicchiere (Foto Canva – Ricettasprint.it)

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Nel latte a lunga conservazione questo contenuto è inferiore. La dicitura UHT che lo contraddistingue è un acronimo di Ultra High Temperature. Ovvero di “Temperature Ultra Elevate”, grazie alle quali viene sterilizzato fino al suo confezionamento.

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Ed ancora, tra latte fresco ed a lunga conservazione le sue differenze principali vedono quello intero non sottoposto a scrematura.

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Cosa che lo rende al tempo stesso sia più grasso che più nutriente. Quello parzialmente scremato è più leggero perché viene eliminata la panna. Le differenze tra le due tipologie di latte sono queste, ed a seconda delle nostre preferenze e delle nostre esigenze.