Qual è il significato che si nasconderebbe dietro a questa norma. È vero che le vongole andrebbero mangiate nei mesi che contengono la R o no?
Le vongole sono uno degli alimenti di mare più amati e consumati in Italia, apprezzate per il loro gusto delicato e la loro versatilità in cucina. Tuttavia, è da sempre in circolazione una regola popolare che consiglia di mangiare le vongole solamente nei mesi dell’anno che contengono la lettera “R” nel loro nome.
Ma questa credenza è davvero fondata? O si tratta semplicemente di un mito da sfatare? Quali sono le origini della regola dei mesi con la “R”? La tradizione di mangiare le vongole solo nei mesi con la lettera “R” affonda le sue radici in un’epoca passata, quando la conservazione e la distribuzione dei prodotti ittici erano molto più complesse rispetto ad oggi.
Anticamente, i mesi estivi (quelli senza “R”) erano più caldi e umidi, condizioni ideali per la proliferazione di batteri e microrganismi dannosi. Di conseguenza, il consumo di vongole e altri frutti di mare in questi periodi poteva comportare seri rischi per la salute, causando intossicazioni e disturbi gastroenterici.
Per questo motivo, la regola di evitare il consumo di vongole nei mesi senza “R” si affermò come una prassi prudenziale, volta a salvaguardare la sicurezza alimentare delle persone.
Mangiare le vongole nei mesi con la R, cosa dice la scienza
Fortunatamente, i progressi della scienza e della tecnologia hanno radicalmente cambiato le condizioni di produzione, conservazione e distribuzione dei prodotti ittici, rendendo obsoleta quella antica regola.
Oggi, grazie a sistemi di refrigerazione, tecniche di confezionamento e controlli sanitari più avanzati, le vongole possono essere consumate in qualsiasi periodo dell’anno senza particolari rischi per la salute.
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Food Control” ha infatti dimostrato che non esiste alcuna differenza significativa nella qualità e nella sicurezza delle vongole prelevate nei mesi con o senza la lettera “R”. I ricercatori hanno analizzato campioni di vongole raccolti in vari periodi dell’anno, riscontrando valori simili di contaminazione batterica e parassitaria.
Inoltre, le moderne tecniche di depurazione e stabulazione permettono di eliminare efficacemente eventuali agenti patogeni presenti nelle vongole. Rendendole sicure per il consumo umano indipendentemente dalla stagione.
Quindi, la regola dei mesi con la “R” non ha più alcuna validità scientifica e può essere considerata un mito da sfatare.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Prima di partire per le vacanze ho seguito il trucco della monetina in freezer, l’anno scorso mi ha salvato
Le regole vere da seguire
Piuttosto che affidarsi a credenze popolari ormai superate, è consigliabile seguire alcune semplici regole per garantire la freschezza e la sicurezza delle vongole. Cosa bisogna fare? È elencato qui di seguito:
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Febbre Oropuche, è allarme dopo la morte di due giovani donne: può arrivare anche da noi?
Preferire i prodotti locali, appena raccolti e tracciabili. Acquistare vongole vive e integre, che devono chiudersi saldamente quando vengono toccate. Conservare le vongole in frigorifero, possibilmente ad una temperatura inferiore ai 4°C, e consumarle entro pochi giorni dall’acquisto.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Mangiare l’anguria quando si ha il diabete: sì o no?
Cuocere le vongole adeguatamente, in modo da eliminare eventuali agenti patogeni.
Seguendo queste accortezze, è possibile godere dei benefici e del gusto delle vongole tutto l’anno, senza doversi attenere a regole ormai superate dal progresso tecnologico e scientifico.