La migliore risposta a tutti quelli che scartano il cavolfiore solo per il suo odore è prepararlo panato: una vera bontà leggera
Il cavolfiore è ingiustamente esiliato in molte cucine. Eppure costa poco, è molto buono e soprattutto si adatta a tantissime preparazioni diverse. Ma il suo odore, a volte anche la sua consistenza non convincono tutti.
E allora serve un trucco: una panatura delicata e croccante, senza nessun pastelle e nemmeno rischi di impuzzolentire la casa. In più, con la cottura nel forno, è anche un piatto leggero.
Il trucco per portare a tavola un cavolfiore perfettamente panato, morbido all’interno e croccante fuori, è uno solo: la doppia cottura. Una prima parte per sbollentarlo, una seconda parte in forno per in crunchy finale. E per questo, ci serve una super panatura.
Ingredienti:
1 cavolfiore grande
250 g di pangrattato
120 g di provola grattugiata
2 uova grandi
3 cucchiaini di maggiorana
2 spicchi di aglio
30 ml di olio extravergine d’oliva
sale fino q.b.
pepe q.b.
Cominciamo con la pulizia del cavolfiore. Eliminiamo le foglie esterne e tagliamolo a metà. Poi decidiamo come prepararlo. O ricaviamo direttamente le cimette. Oppure tagliamo delle fette spesse circa 2 cm. In ogni caso mettiamo tutto in una ciotola con acqua fredda e lo lasciamo ad ammollare per 20 minuti.
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Intanto mettiamo a bollore una pentola con acqua calda e leggermente salata. Quando sta per arrivare al bollore facciamo sbollentare il cavolo. Bastano 10 minuti, quindi lo tiriamo su con un mestolo forato e lo lasciamo scolare su un vassoio coperto con un canovaccio.
Nell’attesa prepariamo la panatura. In un piatto mettiamo il pangrattato e lo insaporiamo con l’aglio tritato dopo averlo privato dell’anima e metà della provola passata nei fori fini della grattugia. Aggiungiamo una presa di sale fino, qualche macinata di pepe e la maggiorana tritata, poi mescoliamo. In unaltro piatto invece sbattiamo velocemente le uova.
Passiamo le fette o le cimette di cavolfiore prima nell’uovo e poi nel pangrattato aromatizzato, ripetendo questa operazione due volte per farlo aderire bene. Poi preriscaldiamo il forno a 20°° per 10 minuti.
Appoggiamo il cavolfiore panato su una leccarda coperta con carta forno. Lo spennelliamo con l’olio extravergine, lo ricopriamo con il resto della provola grattuguata e lo lasciamo cuocere per 30 minuti nella griglia centrale del forno. Deve solo dorare, non bruciarsi, quindi controlliamo. E quando è pronto lo serviamo con dell’insalata, è un secondo piatto completo
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