Pesce fresco, patate ed erbe aromatiche: ci basta poco per cucinare un piatto leggero e buonissimo, un secondo davvero completo
Se sei alla ricerca di un secondo piatto leggero ma gustoso, non è necessario sempre usare pomodorini e olive per insaporire il pesce. Ci basta un letto di patate croccantine e i filetti di merluzzo diventano eccezionali.
Merluzzo croccantino su un letto di patate spaziale, il tempo è il nostro peggio nemico
Al mercato ho trovato il merluzzo fresco e quindi lo preparo così. In alternativa c’è comunque quello surgelato che si cucina allo stesso modo. Attenzione sempre ai tempi di cottura: un merluzzo troppo cotto diventa duro e gommoso.
Ingredienti:
600 g di filetti di merluzzo
800 g di patate
2 rametti di timo
1 spicchio di aglio
60 g di pane grattugiato
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
Laviamo bene i filetti di merluzzo, li tamponiamo con carta assorbente da cucina e li teniamo da parte.
Laviamo bene le patate, le peliamo e le affettiamo con una mandolina allo spessore massimo di 4 millimetri. Quando abbiamo finito, teniamo da parte pure queste.
Passiamo il timo sotto l’acqua e poi lo tritiamo con un coltello o con la mezzaluna insieme allo spicchio di aglio pelato e privato dell’anima. Quando abbiamo finito, lo aggiungiamo nel piatto con il pangrattato e mescoliamo.
Prendiamo una padella grande e ungiamo il fondo con un filo di olio extravergine d’oliva. Facciamo uno strato di patate, sovrapponendole leggermente tra di loro. Un pizzico di sale, una macinata di pepe, una spolverata di pangrattato aromatizzato.
Accendiamo a fiamma media e facciamo dorare le patate per 15 minuti. Poi le copriamo con le fette di merluzzo, questa volta evitando di sovrapporle ma solo allineandole. Un altro strato di patate, condiamo con il resto del pangrattato e terminiamo con un filo di olio. Altri 15 minuti, alzando leggermente la fiamma ma senza coprire la padella.
Il merluzzo croccantino su un letto di patate è pronto. Lo tiriamo su con una paletta facendo attenzione a non romperlo e lo disponiamo sul piatto da portata, coperto o meno con delle foglie di insalata. Si mangia caldo, ma è buono anche tiepido.