Niente patate nelle mie polpette, seguendo i consigli della nonna è facile creare un impasto che le mantiene morbide in cottura
Ci sono ricordi che porti dietro per tutta la vita e la cucina aiuta sempre a tenerli vivi. Come le polpette di nonna, quelle che solo lei ha sempre saputo fare così buone.
L’aspetto più incredibile è che lei faceva tutto a occhio, senza pesare gli ingredienti. Ma mi ha passato ogni segreto, anche il latte per aumentare la morbidezza dell’impasto.
Polpette morbidissime come quelle di mia nonna
La nonna ha sempre fatto scelte precise: il vitello e non il manzo, perché resta più tenero, mescolato con la carne di maiale. Tagli sempre con un po’ di parte grassa che aiuta ad avere polpette sofficissime anche dopo la cottura. E poi la mollica di pane ammollata nel latte, quella non è mai mancata.
Ingredienti:
400 g macinato di vitello
250 g macinato di maiale
200 g mollica rafferma
300 ml latte
4 uova grandi
80 g parmigiano grattugiato
1 mazzetto di prezzemolo
2 spicchi di aglio
olio d’oliva q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione passo passo polpette
Tagliamo la mollica da pane raffermo in pezzi piccoli. La mettiamo ad ammorbidire nel latte, a temperatura ambiente, versato in una ciotola. Lasciamo in ammollo per 15 minuti prima di strizzare la mollica e metterla in una ciotola.
Tritiamo insieme il prezzemolo, dopo averlo lavato, e gli spicchi di aglio spellati ai quali abbiamo eliminato l’anima centrale. Li aggiungiamo alla mollica di pane e poi mettiamo dentro anche le due carni macinate, le uova intere e il formaggio grattugiato.
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La nonna ha sempre lavorato l’impasto delle polpette con le mani, quindi anche io faccio così. Indossiamo i guanti in lattice e mescolo bene tutto gli ingredienti fino a quando sono amalgamati. Un buon esercizio fisico che è anche un gesto d’amore. Quando abbiamo finito, copriamo la ciotola con la pellicola alimentare e mettiamo tutto in frigorifero a riposare per 40 minuti.
Passato questo tempo, riprendiamo l’impasto e formiamo le polpette. Anche se questo la nonna ha sempre avuto un segreto e mi ha spiegato perché. Palline non troppo grandi, al massimo 40 grammi: solo così infatti possono dorarsi bene fuori ma essere anche perfettamente cotte al centro. Altrimenti rischiamo di avere una carne ancora cruda e più fredda quando le apriamo.
Le polpette sono pronte, ora non ci resta che farle cuocere. Prendiamo una padella larga e versiamo abbondante olio d’oliva. Appena è caldo, facciamo friggere le polpette su tutti i lati, girandole con un mestolo forato o le pinze, mai con la forchetta. Si portano a tavola calde e fumanti, per i commenti c’è tempo.