Siamo inondati di assurde imitazioni delle nostre eccellenze alimentari: queste versioni pessime del Made in Italy fanno solo male.
Made in Italy, un vanto per la nostra Nazione, in tutti i settori. L’Italia sa farsi valere nella produzione artigianale e manifatturiera di tutti i tipi, e l’ambito alimentare è certamente uno dei primi e più noti.
Come si mangia in Italia non è possibile farlo da nessun’altra parte nel mondo. E la cucina italiana è la più rinomata che ci sia, lo sanno tutti. Merito delle tante specialità locali che è possibile trovare nel nostro Paese. Ogni regione ed ogni provincia possiede le sue tradizioni gastronomiche, che è impossibile replicare altrove.
Eppure il Made in Italy è costantemente sotto attacco da parte di chi cerca di specularci su con il “pezzotto”. Diversi cibi tipici dello Stivale risultano imitati e copiati nella forma e financo nel nome. Ma in quanto a gusto non c’è proprio storia.
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Made in Italy, i prodotti più imitati (e male)
Fatto sta che le imitazioni bislacche del Made in Italy rappresentano molto spesso un qualcosa che va ad infrangere la legge, e che può anche macchiare la reputazione di quelli che sono i veri prodotti tipici nostrani. Ma queste imitazioni a volte vengono scambiate addirittura per vere.
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La Coldiretti stima che due prodotti su tre italiani esportati nel mondo sono per l’appunto dei falsi. E ha stilato la classifica di quelli che sono i dieci più imitati in giro per il globo. Si va dalla “Zottarella” (storpiatura della mozzarella) alle tante copie edulcorate di formaggi, salami, vini italiani e non solo:
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- Mozzarella (anche con storpiature come Zottarella)
- Parmigiano Reggiano e Grana Padano (imitazioni da Parmesan a Grana Pompeana, da Parmesao a Reggianito e molto altro in tutti i continenti)
- Provolone (copie prodotte in tutte le Americhe, da Nord a Sud)
- Pecorino Romano (imitazioni vendute come Romano ottenuto con latte di mucca e non di pecora)
- Salame (prodotto anche con indicazioni geografiche false come Calabrese, Toscano, Milano, Genova, Veneto, Firenze, Napoli)
- Mortadella (imitazioni anche con storpiature come mortadela, indicazioni geografiche false come siciliana o con carne diversa da quella di suino)
- Sughi (realizzati con contenuti e ricette anche stravaganti che richiamano impropriamente all’Italia e indicazioni geografiche false come bolognese
- Prosecco (con storpiature del nome come Prosek, il Meer-secco, il Kressecco, il Semisecco, il Consecco e il Perisecco
- Chianti (con imitazioni in bottiglia ma con in wine kit per preparazione casalinga con polveri e alambicchi).
- Pesto (imitazioni del Pesto alla genovese, che si possono trovare in Europa quanto negli Stati Uniti con lo Spicy Thai Pesto, e persino in Sudafrica dove c’è il Basil Pesto)
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