L’arancina o arancino che dir si voglia diventa protagonista di un vero e proprio caso al Sud: ecco perché non si può più comprare, turisti e residenti preoccupati per quello che sta accadendo.
E’ uno dei prodotti più amati ed anche più replicati della nostra gastronomia nazionale: ne esistono tantissime versioni diverse, ma certamente la questione più rilevante fino ad ora era una sola.
La domanda epocale sul nome o meglio il genere da attribuire a questo delizioso cibo da asporto siciliano.
Iniziamo a dirimere la questione secondo la quale ha due connotati, uno femminile e l’altro maschile, a seconda delle zone di appartenenza. Molti trascurano anche questa differenza che invece per i siciliani è fondamentale ed ha delle radici territoriali. Questa pietanza deliziosa infatti è chiamata ‘arancina’ a Palermo e nella zona della Sicilia occidentale, mentre è detto ‘arancino’ a Catania e nell’area orientale dell’isola. Guai a confondersi da un capo all’altro della splendida isola: non di rado sono nate vere e proprie dispute anche sul web per attribuire la giusta denominazione a questo delizioso concentrato di incredibile bontà.
Potrebbe piacerti anche: Antonella Clerici sorpresa dietro le quinte: esce dal camerino così, imbarazzo della conduttrice
A prescindere da questo tutti amano indistintamente queste favoloso finger food, spesso gustato per la prima volta in uno di quei deliziosi bistrot o anche presso i food truck caratteristici che emanano profumo di ragù. Ebbene quello che sta succedendo e che vede protagonista in questo caso l’arancina, lascia senza parole. Una situazione che fa seriamente temere un calo delle vendite imprevisto con conseguenze irrimediabili.
Come si può intuire ci troviamo nella Sicilia occidentale ed in particolare ad Agrigento. Città famosa per la sua Valle dei Templi e le rovine della città di Akragas, ma anche per la Scala dei Turchi, una incredibile scogliera bianca a scalini che si affaccia sulle spiagge sabbiose. Insomma una città tutta da visitare ed anche da assaporare, ma che si è resa protagonista proprio in questo ambito di una situazione a dir poco clamorosa. Il racconto dell’episodio clamoroso che sta facendo parlare il web e che ha contrariato non poco gli esercenti della zona riguarda due turisti giunti nella città per una visita.
Decisi a gustare le prelibatezze tipiche locali si sono avventurati alla ricerca di un posto dove poter soddisfare fame e curiosità. La scelta è caduta su uno dei tanti che propongono la versione classica dell’arancina e quella caratteristica della zona ovvero al nero di seppia. I poveri malcapitati hanno gustato un pranzo abbastanza semplice, con un fritto di calamari e calamaretti per un totale di quattordici euro, due arancine al nero, una bottiglia di vino, un’acqua e i due coperti per un totale di ben settanta euro.
Che cosa ha fatto lievitare il conto? Semplice, le già nominate arancine che sono costate ben sette euro l’una, quando la media non supera i due, al massimo tre euro. La vicenda oltre a finire sui giornali con tanto di scontrino, ha fatto infuriare i ristoratori. Consapevoli già delle difficoltà enormi che stanno vivendo dal punto di vista economico, è parso eccessivo far aumentare il prezzo fino a livelli quasi proibitivi. Allontanando di fatto i clienti, spaventati dalla possibilità di conti a sorpresa come accaduto nella vicenda in esame.
Questo è solo l’ultimo dei casi di ‘scontrino pazzo’ dopo quello del cappuccino di Venezia, la cena a Riccione e ultimo e ben più famoso la questione della super pizza da sessanta euro di Briatore. Situazioni che non sempre combaciano con le difficoltà economiche già nominate, ma spesso configurano vere e proprie frodi ai danni di turisti in particolare e che certamente non fanno bene al nostro curriculum.
Per restare sempre aggiornato su news, ricette e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata a tutte le nostre VIDEO RICETTE puoi visitare il nostro canale Youtube.
Adoro tantissimo i friarielli e farcisco persino la pasta sfoglia, ne approfitto quando li trovo…
I paccheri alla mediterranea saltati in padella li preparai in soli 20 minuti, basta poco…
Come mai esiste una forbice di prezzo così ampia tra un panettone che costa pure…
Fa la polenta così e senti che bontà, un mix di semplicissimi ingredienti che non…
Invece del solito ragù, domenica faccio questa pasta alla besciamella di funghi senza usare il…
Questa sera a cena mi sono davvero superata! Oggi al mercato ho comprato del cavolo…