La denominazione del junk food ha permesso di individuare tutta quella serie di alimenti che sono deleteri per il corpo, motivo per cui un famoso medico ha deciso di provare su sé stesso quelli che sono gli effetti derivanti da un’alimentazione non corretta per circa un mese.
Non è la prima volta che la stampa internazionale parla di junk food e del modo in cui questo interagisce con il nostro corpo, permettendo così di evidenziare tutti quegli alimenti quasi sempre di derivazione industriale che sono ricchi di zuccheri e conservanti in grado di mettere in sofferenza la salute di una persona ma che riscuotono sempre un grandissimo successo nel campo delle vendite.
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Un’alimentazione ben equilibrata è arricchita da vari cibi e sarebbe meglio introdurne di derivazione biologica, un concetto che va in netto contrasto con il junk food che invece fa riferimento ad alimenti prettamente industriali e arricchiti con una lunga serie di classi che possono poi creare anche dipendenze.
Nel mirino dell’attenzione dei media troviamo uno studio condotto dal medico Chris Van Tulleken il quale attestato su se stesso gli effetti derivanti dal junk food per almeno 30 giorni, un lungo reportage realizzato per la tv britannica BCE che prende il nome di What are we feeding our Kids?, ovvero che cosa diamo da mangiare i nostri figli.
Un percorso molto importante che ha permesso al medico in questione di individuare quali sono realmente gli effetti del junk food sulla persona che diventano peggiori nel momento in cui vanno mischiati ad alcol, fumo e droga.
Lo studio condotto da Chris Van Tulleken è articolato nel seguire una dieta poco corretta a base principalmente di cibi denominati junk food, quindi merendine, cibi precotti e quant’altro… ma il risultato è stato poi assolutamente incredibile.
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Chris Van Tulleken ha subito notato come in poco più di 30 giorni il suo peso corporeo è aumentato di 6,5 kg e la sua massa grassa del 2% rispetto a prima. Il tutto non finisce di certo qui perché a destare la preoccupazione del medico inglese è stato il grave aumento dell’ormone della fame balzata più del 30% rispetto a prima e che aveva innescato così una dipendenza nei confronti del cibo e una mancanza di senso di sazietà.
Infatti, Chris Van Tulleken ha rivelato di non non riuscire a fare a meno di determinati tipi di cibi appartenenti alla sfera del junk food, come avviene nei casi di mera dipendenza sottolineando anche questi alimenti hanno un’eccessiva presenza di sale, zucchero e aromi Kelly rendono buoni e quasi del tutto indispensabili. Chris Van Tulleken ha poi concluso il suo intervento spiegando che chi consumo abitualmente alimenti provenienti dal settore jun k food aumenta di oltre 500 cal. Il suo apporto calorico quotidiano rispetto a chi invece segue una dieta prettamente sana.
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