Mangiare olive fa ingrassare? La risposta arriva dalla scienza. Le olive sono in genere uno snack molto amato con il quale si usa aprire gli aperitivi e non solo! Non c’è antipasto che tenga, se non ci sono queste piccole delizie verdi o nere, spesso utilizzate anche per realizzare dei sughi per la pasta veramente ottimi. Gli amanti delle olive spesso si limitano nel consumarle per il timore che possano influire negativamente sulla linea. A prescindere dal fatto che dalle olive deriva l’olio extravergine, condimento ideale della dieta mediterranea, proprio per questo motivo bisognerebbe riflettere sul fatto che probabilmente le olive fanno più bene che male.
Le olive ed i loro benefici per l’organismo
Esse infatti contengono grassi insaturi che non incidono in qualità di calorie, ma che anzi apportano dei vantaggi al nostro organismo. Proteggono il sistema cardiovascolare perché prevengono la formazione del colesterolo nelle arterie. Ciò riduce il rischio di attacchi di cuore ed ictus. Contengono vitamina E che combatte l’invecchiamento della pelle. La riduzione dei radicali liberi inoltre è un valido alleato per alleviare i sintomi dell’artrite reumatoide e di chi ha problemi di osteoporosi. L’assunzione di olive inoltre allevia anche i problemi intestinali: una porzione contiene un’alta percentuale di fibre, necessarie quotidianamente per la sua normale motilità.
Quando le olive possono far male?
Ciò che può generare un rischio per il consumo di olive non è tanto il frutto in sè, bensì il modo in cui è trattato. Esso infatti viene spesso macerato con il sale, la cui assunzione eccessiva aumenta il rischio di ipertensione. Non di rado le olive sono inoltre condite con peperoncino, olio di semi in quantità a volte eccessive, spezie ed altro. Oltre a far perdere il loro sapore originario, questo il più delle volte ne aumenta immotivatamente l’apporto calorico. Il consiglio quindi è di mangiare olive condite solo con olio extra vergine, che ne esalta il gusto naturale.