La dose giusta per mangiare ostriche senza alcuna complicazione per la salute. Così starai sempre bene dopo un bel piatto rinomato.
Mangiare ostriche è qualcosa che delizia, non c’è dubbio. Tanto a casa quanto al ristorante, queste prelibatezze del mare ci sapranno estasiare. Ma con i frutti di mare bisogna sempre andarci cauti perché purtroppo non sono infrequenti i casi di dolori addominali quando si esagera. La cosa migliore da fare sarebbe perciò mangiare ostriche in quantità contenuta. Ed a quanto ammonta allora tale quantità per non correre alcun rischio?
Il contenuto calorico nel mangiare ostriche è sostanzialmente basso, con 200 kcal per ogni cento grammi ingeriti. Questo potrebbe spingerci a gustare un’ostrica dopo l’altra senza farci pensare alle conseguenze. E tutto ciò sia da crude – come è usanza consumarle – che cotte, come ad esempio le buonissime ostriche gratinate. Poi ci vuole anche un buon vino bianco accanto, oppure dello spumante.
Mangiare ostriche, quando è importante fermarsi
Una porzione media è costituita da cinque ostriche, nel caso in cui ci trovassimo in un ristorante. Poi è anche possibile chiedere una seconda portata, uguale alla prima che abbiamo consumato con gusto in precedenza. Poi però sarebbe meglio non andare oltre, visto che la digestione di questi frutti di mare non è molto semplice. Specialmente se metabolismo ed altri fattori legati all’organismo mostrino la predisposizione a fare fatica.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Wanda Nara, la terribile notizia dopo il malore: “Ha la leucemia”
Ci sono persone che mangiano e mangiano, senza mai accusare un malore. Ed altre che avvertono la pesantezza o peggio, dolori addominali e nausea, già dopo pochi bocconi o mezzo piatto. Le ostriche sono un alimento delicato e quindi non dovremmo esagerare al di là di un bis, con quindi dieci ostriche in media che dovremmo farci bastare.
Occhio a quando le apriamo
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Allarme latte dalla Coldiretti: cala la disponibilità nei supermercati
Poi una assunzione in eccesso di ostriche comporta anche una assimilazione in eccesso di sodio, che va ad impregnare la loro polpa dopo averlo assimilato dall’acqua di mare. Se ci accingiamo a mangiare a casa, naturalmente prima dovremo sciacquarle come si deve sotto acqua corrente fredda e poi fare molta attenzione nell’aprile. In tal senso sarebbe meglio chiedere in pescheria di fare questa operazione non semplicissima per noi. Invece in qualsiasi altro locale le ostriche ci verranno seguite già aperte.