Quello di mangiare patatine in busta è un qualcosa che andrebbe fatto con quale frequenza? Ci sono dei rischi importanti in caso di eccessi.
Come è facile intuire, mangiare patatine in busta non rappresenta certo una pratica salutare. Ma questo solo se le si dà una certa continuità. Gustarne una volta ogni tanto invece va bene, come ogni cosa del resto. Ma il troppo stroppia, al contrario, e gli effetti collaterali diverranno ben visibili. Il mangiare patatine in busta magari non tutti i giorni ma quasi andrebbe ad influire negativamente sulla nostra alimentazione ed anche sul nostro aspetto.
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L’assunzione di conservanti e grassi in gran quantità è un qualcosa che si ripercuote sulla pelle, che tende a diventare meno liscia e lucida e più unta. Con anche la correlata tendenza a dovere fare i conti con brufoli e punti neri, tutte spie di un qualcosa che non va all’interno del nostro organismo. Inoltre molte patatine confezionate messe in commercio contengono al loro interno sostanze come l’acrilammide, ritenute cancerogene se assunte in gran quantità in maniera continuata. L’acrilammide in particolare inficia l’apparato riproduttivo ed il sistema nervoso. Insomma, le patatine in busta e gli snack in generale fanno male.
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Mangiare patatine in busta, perché fa male
Se avete l’abitudine di sgranocchiarne tutti i pomeriggi o le sere davanti alla tv, fareste bene a smettere. O quanto meno a ridurre le quantità assunte. Tra l’altro è anche un cibo per nulla salutare che ci porta ad assumere ogni volta un quantitativo in grande eccesso di calorie, poi difficile da smaltire. E non è tutto: anche il grande quantitativo di sale contenuto non fa certo bene alla salute, in particolar modo per chi è affetto da ipertensione. Infine, badate bene anche al quantitativo contenuto in ogni bustina. In pratica solo una metà o poco più dello spazio è occupato dalle patatine. Ciò avviene sia per evitare che le stesse si comprimano in maniera eccessiva tra loro, provocandone il frantumamento, sia per risparmiare sui costi di produzione.
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Qual è la dose indicata dagli esperti?
E comunque questo spazio contribuisce anche ad allungarne la croccantezza. Ma è bene ricordare – o apprendere – che si tratta di un alimento dallo scarso contenuto nutrizionale. Ci sono studi che indicano come anche due o tre dosi assunte settimanalmente espongano ad un rischio maggiore di mortalità rispetto a soggetti che fanno a meno di questi prodotti. Con conseguente relativo aumento di rischi di contrarre patologie cardiovascolari, diabete ed obesità. Tutti dati che provengono da uno studio compiuto da esperti nutrizionisti negli Stati Uniti, per i quali si consiglia una media di 5-6 patatine fritte (sia in sacchetto che non) al giorno oppure di un sacchetto a settimana per non incorrere in rischi.
