C’è un rischio importante che è emerso nel mangiare troppa frittura. Questa è una abitudine alimentare cattiva non solo a livello fisico.
Mangiare troppa frittura, come è facile immaginare, può decisamente fare male alla salute. I cibi fritti apportano un quantitativo di calorie e di grassi che fanno aumentare il peso corporeo e questa cosa porta a doverne assumere in quantità il più moderate possibili.
Ci sono conseguenze importanti infatti nel mangiare troppa frittura. Oltre ad ingrassare nel breve periodo, in caso di consumo abituale più e più volte alla settimana, si rischia pure una indigestione od un malessere di carattere alimentare se si dovesse esagerare a pranzo oppure a cena.
Ed aumentano anche i rischi di essere esposti a patologie importanti come ad esempio il colesterolo alto e le arterie istruite. A svelare però un ulteriore e davvero inaspettato aspetto collaterale sulla salute è la Università di Zhejiang in Cina, dopo avere svolto uno studio su ben 140mila e più persone.
I risultati di questa rilevazione hanno trovato pubblicazione sulla rivista specializzata di settore Pnas. E fanno riflettere molto, moltissimo, in merito a quelle che sono le abitudini alimentari di milioni di persone nel mondo.
Mangiare troppa frittura, la scoperta inquietante
Sembra proprio che, in base a quanto osservato dagli accademici cinesi, un abuso di frittura porterebbe ad una facilitazione nel sorgere di episodi di depressione, ansia e disturbi della psiche analoga.
E c’è anche una più che plausibile spiegazione: la colpa di tutto sarebbe da ricercare nell’acrilammide. Questa sostanza, che si forma in particolare al superamento del punto di fumo e che è anche potenzialmente cancerogena, è collegata ad possibilità aumentate da parte di depressione ed ansia di manifestarsi in chi assume troppa frittura.
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E ciò avverrebbe nella misura rispettivamente del 7% e del 12%. I soggetti che più hanno mostrato questa tendenza sono i maschi in giovane età. L’acrilammide agirebbe in maniera negativa sui processi metabolici che avvengono nei grassi presenti nel cervello e causerebbe delle infiammazioni a livello neurale.
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E poi contrasterebbe l’azione dei vari antiossidanti assunti nel corso di una normale alimentazione, causando la formazione di radicali liberi che concorrono ad accelerare l’invecchiamento ed a farci sentire stressati.
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Per questo motivo occorre necessariamente andarci piane con il cibo fritto. I dietologi ed i nutrizionisti consigliano di assumere alimenti cucinati in questo modo per una volta alla settimana al massimo. In questo modo dovremmo garantire benessere sia fisico che mentale a noi stessi.
