In questi anni abbiamo avuto modo di conoscere Marco Bianchi nelle vesti di super papà con le mani in pasta con la piccola Vivienne, cercando di essere molto attento anche alla sua alimentazione soprattutto in questi primi anni di crescita. Lo chef al Corriere della Sera ha reso nota appunto l’alimentazione quotidiana della figlia, spiegando i motivi per i quali non mangia carne.
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Nel corso delle ultime settimane Marco Bianchi ha presentato il suo nuovo libro di ricette, un ricettario pensato per i più piccoli e realizzato proprio come appunto un libro per bambini. L’inspirazione per tale nuova opera è arriva grazie alla figlia Vivienne che, da qualche tempo a questa parte, ha manifestato il desiderio di avere un ricettario tutto suo… e così è stato, ma non solo perché adesso molto altri bambini appassionati di cucina possono avere il loro ricettario, mentre tanti altri ancora possono imparare a mangiare sano insieme alla lettera e i loro genitori.
In occasione dell’intervista rilasciata alla sezione Cook del Corriere della Sera, però, Marco Bianchi fa un importante rivelazione proprio sulla figlia: “Vivienne, pediatra al corrente, non mangia carne. La sua fonte di proteine animali deriva per lo più da uova, anche tre alla settimana, formaggi e di tanto in tanto pesce. A dimostrazione del fatto che tutti, bambini inclusi, possono vivere in salute anche senza manzo, vitello e via discorrendo. Basta solo informarsi: la conoscenza fa la differenza, pure a tavola. Il fai-da-te non è ammesso”.
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Marco Bianchi l’alimentazione di Vivienne | La fiaba in tavola
Il libro realizzato da Marco Bianchi rappresenta una vera guida alimentare realizzata per i più piccoli cercando di fate in modo che questi possano vedere il cibo con gli occhi della meraviglia, come nelle fiabe. Capire fin da subito, quindi, che i carboidrati sono amici, che le proteine sono presenti nella carne, nel pesce ma anche nei legumi, nelle uova, ecce… e che i grassi “oltre a rendere più gustosi i piatti, sono un concentrato di energia capace di veicolare le vitamine. Tre supereroi che, presi insieme a frutta e verdura di stagione — dalla primavera all’inverno, ognuna ha moltissimi vegetali da offrire — ci tengono al riparo da raffreddori e altre malattie”.
Lo chef, inoltre, sull’alimentazione della figlia ha ulteriormente ha spiegato: “A Vivienne, ad esempio, piace molto il gioco dell’arcobaleno: più frutta e verdura mettiamo nel piatto, più punti totalizziamo perché quanto più sono i colori, tanto maggiore sarà il pieno di sostanze utili al benessere dell’organismo. Attenzione: più frutta e verdura, non solo frutta e verdura. E allora scatta il gioco dell’immaginazione. Cerchiamo cioè di immaginare di dover riempire un piatto vuoto secondo fantasia, ma con delle regole”.
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