Dove vanno riposti mascherine e guanti una volta che non è più possibile riutilizzarli? Ce l’o dice l’Istituto Superiore di Sanità.
Le mascherine e i guanti sono fondamentali in questo periodo. È così da mesi e sarà così ancora per l’avvenire. L’Istituto Superiore di Sanità spiega quali sono le differenze tra quelle chirurgiche e quelle cosiddette di comunità.
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Le prime sono ad uso medico ed andrebbero utilizzate esclusivamente in ambienti sanitari, inoltre sono certificate in relazione a quella che è la loro capacità di filtraggio. Rispondono alla normativa UNI EN ISO 14683-2019. Invece le mascherine di comunità contribuiscono a limitare la diffusione del virus in ambito quotidiano e non rispondono a certificazioni specifiche. Non sono accessori medici e neppure di protezione individuale, ma il loro utilizzo serve come misura igienica ulteriore per limitare la circolazione del virus. Le caratteristiche proprie delle mascherine di comunità sono semplici. Devono riparare al 100% bocca e naso e devono essere composte con del materiale multistrato che non comporti rischi di allergenizzanti, infiammabilità o tossicità.
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Inoltre non devono complicare il processo di respirazione. Quando le si indossa, devono aderire per bene al viso. Vanno indossate anche dai bambini a partire dai 6 anni di età, congiuntamente alla forma del loro viso. Qualora il materiale che le compone è resistente a lavaggio a 60°, le mascherine di comunità possono essere lavate e riutilizzate. In tal senso va fatto riferimento alle indicazioni riportate sulla loro confezione. Di solito è riportato anche il numero massimo di utilizzi. Per il loro utilizzo è bene lavarsi sempre le mani per 50 secondi di media ed in maniera accurata. Oppure usare un gel igienizzante con soluzione alcolica.
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Le mascherine di qualsiasi tipo vanno toccate soltanto sull’elastico, sia quando vengono indossate che tolte. E non vanno mai toccate specialmente sulla parte che entra in contatto con il viso. Inoltre non vanno poggiate su superfici potenzialmente contaminabili da germi. Quando poi sono inutilizzabili, le mascherine devono essere smaltite tra gli indifferenziati. I guanti invece sono di tre tipi. Quelli in lattice ed in nitrile vanno nella indifferenziata. Quelli in vinile-plastica nei contenitori per la plastica.<
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