Prendere parte a ‘Masterchef’ è certamente una esperienza inebriante, ma non tutto è rose e fiori: lontano dalle telecamere è una sfida continua.
Masterchef è iniziato da circa un mese e continua a macinare buoni ascolti, come del resto in tutte le svariate altre edizioni precedenti. Il reality show a tema culinario più famoso della televisione ha un meccanismo consolidatosi nel tempo fin dai suoi albori. I partecipanti si sfidano in una serie di prove che contemplano la preparazione di determinati piatti, e si va avanti ad eliminazione fino alla proclamazione finale del vincitore. Quel che non si conosce è relativo invece a ciò che accade dietro alle quinte o a telecamere spente. A questo mistero ha provato a dare una risposta ‘Tv Sorrisi e Canzoni’, grazie a quattro partecipanti delle scorse edizioni ‘ingaggiati’ appositamente per fare da ‘spie’. Cosa fanno i concorrenti, specialmente quelli che restano impegnati a ‘Masterchef’ per diverso tempo? Intanto prendono alloggio in un residence comune, dove si pranza, si cena e si vive in quotidianità tutti insieme. Anche per questo molte volte nascono dei rapporti di amicizia pure importanti tra i diversi partecipanti.
Tutto questo di solito dura per 3-4 mesi, il tempo necessario per curare una stagione completa, i cui episodi vanno in onda dopo essere stati registrati. Poi quando la puntata viene effettivamente girata ci si presenta in studio senza telefonini e senza amici e parenti al seguito. Le visite sono ammesse soltanto nei pochi momenti liberi. È molto difficile che si riesca a tornare a casa, soprattutto per coloro che abitano lontano da Milano, dove ‘Masterchef’ viene realizzato e prodotto. C’è un solo giorno libero a settimana, ed ogni tanto anche qualche serata sparsa. Per i concorrenti è anche complicato affinarsi nella pratica a reality in corso, ma ci sono rade eccezioni, ad esempio quando ne va della sicurezza. Per esempio maneggiare dei coltelli affilati richiede un apposito mini-corso al quale tutti i partecipanti sono obbligati a prendere parte.
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Ad ogni modo si migliora, ci si perfeziona ed in molti casi si impara a cucinare ad alti livelli già nel corso di Masterchef, che si svolge con i ritmi di una vera professione. Infatti si sta ai fornelli per 8 ore al giorno, sei giorni alla settimana. Il momento in cui si commenta la performance dei protagonisti avviene dopo la gara. E quando i giudici urlano il famigerato ultimatum “Mancano 30 secondi” è davvero così, con tanto di notaio a ratificare il tutto. Non si fanno eccezioni e concessioni. Poi ci sono i viaggi, che possono comportare qualche controindicazione. Ad esempio l’abbigliamento non adatto, o il fatto di dover girare anche all’alba. Insomma, non è affatto uno scherzo, per cui se state pensando di candidarvi per la prossima edizione pensateci bene.
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