Il motivo del maxi sequestro di champagne, le autorità hanno disposto il fermo per decine di migliaia di bottiglie.

Un maxi sequestro di champagne ha visto la bellezza di 35mila bottiglie finire con il ricevere i sigilli che ne hanno vietato la messa in vendita. Il provvedimento è severissimo ma non ha fatto altro che seguire quelli che sono i regolamenti vigenti.

Maxi sequestro di bottiglie di champagne
Delle bottiglie di champagne (Canva – inran.it)

La cosa è avvenuta in Francia, dove il maxi sequestro di champagne ha coinvolto tutta una intera linea produttiva che è stata realizzata al di fuori del territorio della Comunità Europea. La merce proveniva infatti da Haiti e con tutta probabilità in parte avrebbe potuto essere girata anche verso altri Paesi della UE, come l’Italia.

In Francia però opera il Comité, organismo che lavora in stretta sinergia con il locale Ministero della Salute. E che, una volta individuato l’ingente carico, ha disposto il maxi sequestro di champagne. Per un motivo ben preciso.

Questo ente infatti ha applicato una norma che in automatico fa si che lo champagne possa essere accettato o meno al solo controllare una semplice informazione presente sulla etichetta di ogni bottiglia.

Maxi sequestro di champagne, il motivo

Il fatto è che lo champagne può essere prodotto solamente all’interno del territorio della omonima regione transalpina. Quando arriva da altre parti della Francia o dall’estero allora non può essere considerato tale.

Maxi sequestro di bottiglie di champagne
Champagne versato in dei calici (Canva – ricettasprint.it)

Ed equivale quindi ad un prodotto contraffatto. Le 35mila bottiglie sottoposte a sequestro erano indicate come Couronne Fruit Champagne.

E se pensate che questa misura possa risultare esagerata, dal momento che questo vino frizzante proveniente dal di fuori dell’Unione Europea ha superato i test relativi alla qualità, dovreste comunque ricordare un dettaglio che fa la differenza.

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E cioè che lo champagne è un marchio ufficiale con tanto di DOP, denominazione di origine protetta. È vietato per legge utilizzarne il nome al di fuori del prodotto ufficiale. Questa cosa ha creato altre situazioni antipatiche in passato, nelle quali era stato utilizzato il nome Champagne ma andando contro questa disposizione che vige praticamente da sempre.

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Maxi sequestro di bottiglie di champagne
Una bottiglia di champagne appena stappata (Canva – ricettasprint.it)

Il carico ammontava per la precisione a 34.499 bottiglie di bevanda alcolica gassata all’aroma di Arancia. Per dovere di cronaca va anche fatta una ulteriore precisazione: tutte le bottiglie sono state distrutte pochi giorni fa, mentre il sequestro risaliva al 2021.

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Nel mezzo c’era stato un iter in aula di tribunale con tanto di sentenza finale arrivata da parte della Corte di Giustizia di Parigi.