McDonald’s finisce in tribunale e a quanto pare non ha avuto la meglio su una faida legale cominciata solo poche settimane fa, con tanto di maxi risarcimento da garantire alla parte offesa.
Un momento ad altissima tensione per il quartier generale di McDonald’s che, di certo, si aspettava un epilogo diverso facendo perno sui controlli che costantemente vengono effettuati sul cibo che viene servito nei locali che anche take away.
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Recentemente, infatti, a fare discutere è stato il caso di una bambina di soli quattro anni si è ustionata con un chicken nugget insieme ai genitori che l’hanno subito condotta in ospedale. Una volta accertata la causa e la prognosi, ecco che i genitori hanno presentato istanza in tribunale, chiedendo un risarcimento all’azienda.
Il caso di McDonald’s finisce in tribunale ma…
Solo poche settimane fa, secondo quanto reso noto dalla stampa estera, una famiglia che si trovava nella contea di Broward in Florida, aveva deciso di fare affidamento per il loro pasto al McDonald’s, portando via il loro ordine da consumare in macchina.
Durante un momento organizzativo tra mamma e papà, ecco ce un chicken nugget cade accidentalmente sul ciglio della bambina che si trovava insieme a loro. Il dolore è stato molto forte immediatamente, e la coppia decide di recarsi subito in ospedale. Il parere dei medici non lascia spazio all’immaginazione, il chicken nugget troppo caldo rimosso poi dai medici rimasto attaccato al sopracciglio della bambina, ha causato una forte ustione, motivo per cui hanno deciso di citare in giudizio McDonald’s chiedendo un risarcimento di 15mila dollari.
La difesa del colosso dei fast food non è tardata ad arrivare, con tanto di comunicato stampa ufficiale: “Garantire uno standard elevato di sicurezza e la qualità alimentare significa seguire rigide linee guida e procedure per ogni prodotto che cuciniamo e serviamo: tali procedure sono stare correttamente eseguire in questo caso, e pertanto siamo rispettosamente in disaccordo con le informazioni del querelante“.
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Il colosso costretto al un maxi risarcimento
La battaglia legale, dunque, non ha avuto l’esito sperato per McDonald’s, dato che secondo quanto reso noto dai quotidiani americani il colosso dei fast food è stato costretto a garantire il risarcimento richiesto dalla famiglia della bambina con la somma di 15mila dollari.
Nonostante la posizione del giudice, tale decisione non è stata accolto nel migliore dei modi dai dirigenti di McDonald’s che, attraverso una nuova nota alla stampa, ha commentato così la sentenza del giudice: “Questo è stato uno sfortunato incidente, ma siamo in disaccordo con il verdetto. I nostri clienti dovrebbero continuare a fare affidamento su McDonald’s nel seguire le politiche aziendali e le procedure di sicurezza utilizzate per servire i McNuggets“.
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