Gli esperti nell’ambito della nutrizione spiegano perché sarebbe meglio non versare il latte nel caffè e perché è preferibile evitare ciò.
Perché sarebbe meglio non versare il latte nel caffè? La cosa lascia senz’altro contrariato quei tanti che hanno l’abitudine di iniziare così le loro giornate. Un cappuccino è proprio quello che ci vuole per avere uno start ideale una volta svegli al mattino.
Però davvero sarebbe meglio non versare il latte nel caffè, ed a dirlo sono nutrizionisti e dietologi. Si sa che la prima colazione rappresenta uno dei cinque pasti fondamentali che è necessario rispettare. In questo modo faremo quello che serve per assimilare tutte le energie che ci servono per arrivare al pranzo, passando per l’altrettanto importante spuntino di metà mattinata. Il problema è che assumere tutte le mattine un caffelatte non rappresenta la tipologia di colazione ideale, sotto alcuni aspetti. Specialmente se il latte dovesse essere intero e se nella tazza dovessimo aggiungere dello zucchero. Magari non poco zucchero.
Meglio non versare il latte nel caffè, i motivi
Intanto facciamo anche una precisazione: c’è una differenza che rende diversi il caffellatte ed il cappuccino. E si tratta dell’aggiunta della schiuma, che è presente in quest’ultimo e che può anche prevedere una passata di polvere di cacao per insaporire il tutto in maniera ulteriore.
Tra i due allora sarebbe meglio scegliere la bevanda che risulterà essere il più leggera possibile. Ci sono degli studi però che fanno pensare che bere il latte unitamente al caffè possa contribuire a fare calare la preziosa azione degli antiossidanti contenuti nella bevanda nera.
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E poi la già citata aggiunta di zucchero non è una cosa che fa certo bene alla salute, predisponendo nel lungo periodo alla comparsa di diabete o di colesterolo. Alla fine tutto quanto diventa una bevanda calorica.
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Se però proprio non dovessimo riuscire a rinunciare al gusto speciale che solo il latte ed il caffè mescolati insieme sanno dare, allora dovremmo agire in un modo ben preciso. Che prevede l’impiego di una tazza non eccessivamente grande, una dose che possa risultare il più contenuta possibile e l’eliminazione totale dello zucchero.
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Inoltre il latte dovrà essere scremato o parzialmente scremato. E questa abitudine andrebbe circoscritta il più possibile. Magari potremo concederci questo vizio solamente nel fine settimana, oppure una mattina si ed una no. In dosi contenute non ci saranno delle controindicazioni.
