Il melone è un must in estate, e può essere gustato comunque anche in altre stagioni. È da gustare in mille modi, ma fa bene alla linea?
Melone, immancabile in tutte le sue tipologie sulle nostre tavole, ora che è estate. Con l’arrivo della bella stagione le nostre tavole si preparano ad accogliere di nuovo determinati tipi di cibi naturali.
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Frutta e verdura nello specifico. Dalla tarda primavera in poi ecco arrivare diversi tipi di melone. Quante calorie possiede questo voluminoso quanto saporito frutto? E quando è ideale per una dieta?
Intanto va detto che possiamo facilmente trovare un bel melone da gustare anche in inverno. E che sta bene da solo, accanto al prosciutto sia crudo che cotto, vicino alla mozzarella e persino con il gelato.
Dietologi e nutrizionisti sono concordi nell’affermare che si tratta di un alimento naturale che fa bene. Anzi, più che bene. Ma ovviamente, come ogni cosa, non bisogna esagerare. Qualunque cosa, se assunta in dosi eccessive, comporta degli effetti collaterali negativi. Per quanto riguarda le varianti, riconosciamo le seguenti in base alla polpa
- arancione
- gialla
- bianco-verde.
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Melone, altre indicazioni utili su valori nutrizionali ed altro
L’arancione è un melone con calorie che si attestano sul valore di 34 kcal ogni 100 grammi. Di solito è prettamente estivo. Come tutti gli altri tipi poi è molto ricco di acqua, con una percentuale che arriva al 90% in genere.
Ci sono poi fibre, vitamine (in particolare A e C) antiossidanti e sali minerali. In questo caso la colorazione arancione è data dal betacarotone, caratteristico anche delle carote e che è per l’appunto un potente antiossidante.
Gli stessi valori sono comuni anche alle altre varietà. Il potere saziante del melone poi è molto utile per contrastare i ‘raptus’ della fame.
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Un frutto buonissimo e molto utile, nelle giuste quantità
È un frutto idratante ed anche depurativo, oltre che diuretico per via del potassio in esso contenuto. Visto il basso contenuto di calorie, questo frutto può essere mangiato tutti i giorni.
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Ma in dosi comunque non eccessive, dal momento che una sovrabbondanza comporterebbe un aumento di zuccheri che è meglio evitare. Senza dimenticare come, sempre una lauta e frequente assunzione, potrebbe comportare un faticoso effetto lassativo.
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La quantità giornaliera consigliata dagli esperti è di 150 grammi. In particolar modo a merenda o anche dopo cena. Ma in quest’ultimo caso sarebbe consigliabile limitarsi ad una fettina.
