Presenza di mercurio nel pesce, c’è un intervento urgente e decisivo che dispone per il ritiro immediato del prodotto. Tutti i dettagli.
Ancora una volta emerge la problematica che riguarda la presenza in eccesso di mercurio nel pesce. Avviene in un carico di alimenti ittici non conformi alle regole, che è per fortuna finito con l’essere intercettato dal RASFF.
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Il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi fa sapere, attraverso una nota ufficiale comparsa sul proprio sito web, di avere provveduto a sequestrare il cibo vietato. Si tratta di lombi di pesce spada scongelati che presentavano al loro interno un quantitativo di mercurio superiore al limite massimo consentito nel pesce.
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Mercurio nel pesce, scatta il richiamo immediato da parte del RASFF
I valori di mercurio nel pesce non possono superare la quantità di 0,5 mg/kg nelle unità di piccola taglia. E non possono andare oltre a 1 mg/kg in quelle di dimensioni più grandi. È proprio il caso degli esemplari di pesce spada, che però in questa circostanza hanno toccato 1,4 mg/kg. Questo ha fatto si che il RASFF disponesse per l’immediato richiamo urgente, con un rischio definito “serio” nella circolare informativa resa nota. Il pesce spada in questione viene prodotto in Spagna ed importato dall’Italia.
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