Una notifica di richiamo alimentare per presenza di mercurio nel pesce porta al ritiro dal commercio di un prodotto ittico, i dettagli.
Un importante rischio legato alla sicurezza dei consumatori riguarda un prodotto alimentare. Come segnalato dal RASFF – Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi – sul mercato c’era un prodotto ittico interessato dalla purtroppo spesso diffusa problematica di mercurio nel pesce.
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Sotto accusa ci sono le unità di un lotto di lombi di pesce spada scongelati. Adesso le autorità ne hanno disposto il sequestro, dopo che in tale alimento i controlli sulla sicurezza hanno portato all’emergere di un valore eccessivo di metalli. La quantità di mercurio nel pesce spada riscontrata è pari in questa situazione a 1,5 mg/kg.
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Mercurio nel pesce, allarme immediato dal RASFF
Si tratta di una misura che è di 0,5 mg/kg superiore alla soglia massima di sicurezza consentita dalle normative della Unione Europea. Il valore di 1 mg/kg è quello tollerabile per i prodotti ittici di grandi dimensioni. Per le unità di piccola taglia invece il limite non può superare la quantità di 0,5 mg/kg.
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Questo pesce spada è coltivato e lavorato in Spagna e viene commercializzato anche in alcuni supermercati in Italia. Il provvedimento intrapreso dal RASFF però ne ha impedito la messa in vendita, con il livello di rischio indicato come “serio” dall’Ente.