Ingente presenza di mercurio nel pesce, scatta l’intervento urgente per individuare il prodotto alimentare in questione. “Rischio serio”.
Ancora una volta giunge una segnalazione che riguarda la presenza di mercurio nel pesce. Problematica che è inerente ad un potenziale rischio per la salute dei consumatori. Lo specifica il RASFF all’interno della apposita nota diramata per descrivere l’azione intrapresa. Sotto accusa c’è un carico di lombata di pesce spada scongelata sottovuoto (Xiphias gladius) contaminata dalla presenza di metalli in eccesso.
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Il mercurio nel pesce raggiunge un quantitativo di 1,6 mg/kg, superiore non di poco ai limiti massimi di sicurezza fissati per legge. Il valore oltre il quale non è consentito andare è di 0,5 mg/kg nel caso di pesci di piccola taglia. E del doppio – 1 mg/kg – per quelli più grandi quale è per l’appunto il pesce spada. Questo prodotto alimentare ittico proviene dalla Spagna, da dove l’Italia lo importa per la messa in commercio in diversi supermercati.
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Mercurio nel pesce, intervento urgente da parte del RASFF
Questa volta però il consueto circolo viene interrotto per via del conclamato pericolo sulla sicurezza dei clienti. E non è il primo richiamo alimentare che il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi procede a segnalare nel corso di questa settimana. Limitatamente alla sola Italia è possibile prendere nota di diversi provvedimenti in base ai quali molti articoli alimentari dei tipi più disparati non hanno ricevuto i permessi necessari per la vendita. In tutte queste situazioni sono emerse problematiche importanti per l’incolumità dei consumatori. In particolare nelle ultime settimane si sta riproponendo con particolare regolarità anche in Italia l’emergere di casi che riguardano la presenza di semi di sesamo contaminati da ossido di etilene.
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