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La presenza di mercurio nel pesce spada ha portato il RASFF a fare scattare una notifica di richiamo alimentare e dei controlli ufficiali. Quali sono i dettagli che riguardano questo prodotto del mare.
È allarme mercurio nel pesce spada. Le autorità incaricate di far rispettare la sicurezza in ambito alimentare hanno scoperto un carico di prodotto ittico soggetto ad una rischiosa contaminazione da metallo pesante.
La situazione riguarda una spedizione di pescato con Paese di provenienza la Spagna. E che l’Italia importa all’interno dei propri confini. A quanto pare l’alimento in questione è anche già presente all’interno di supermercati, pescherie e negozi preposti alla vendita.
Lo fa sapere il RASFF, ovvero il Sistema Rapido Europeo di Allerta per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi. Difatti l’allarme mercurio nel pesce spada è considerato di livello grave.
I livelli riscontrati sono di gran lunga superiori rispetto al limite massimo consentito dalle attuali norme di sicurezza adottate dalla Unione Europea.
Limite che è fissato a 1 mg/kg – ppm, a fronte di un livello di presenza di mercurio nel pesce spada individuato in 2,20+/-0,16 mg/kg – ppm. L’assunzione di cibo che presenta eventualmente al proprio interno una sostanza ascrivibile alla categoria dei metalli può risultare potenzialmente pericolosa nel medio e lungo periodo.
Infatti questo comporta una lenta ma costante intossicazione dell’organismo, con risvolti che possono portare anche al sorgere di malattie importanti, in primis dell’apparato digerente.
Per questo motivo gli ispettori preposti ai controlli in fatto di sicurezza alimentare hanno provveduto ad inoltrare una notifica di richiamo del prodotto descritto e di controlli ufficiali immediati nei punti vendita previsti.
Qualunque situazione di rischio, anche presunto, spinge le autorità deputate a mantenere la sicurezza in materia di alimenti a proteggere i consumatori. Cosa che avviene anche con richiami alimentari a scopo cautelativo.
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