Metalli pesanti a colazione e non solo. Questo l’allarme diramato a livello europeo che lascia intendere i gravi rischi alla salute umana provocati dall’assunzione di determinati alimenti.
Cadmio, mercurio e cromo tra i tanti, tutti rinvenuti in una lista infinita di prodotti comunemente presenti in dispensa o comunque inerenti al nostro quotidiano. In questo modo oscuro il nostro organismo sta assorbendo in modo continuativo particelle gravemente nocive alla salute, nessuno escluso. Alcuni insospettabili vettori, altri un po’ meno, si avvicendano nella nostra vita lasciando regredire la salubrità della nostra esistenza in modo concretamente irreparabile. Che cosa sta accadendo, è presto spiegato in una studio che ha coinvolto una fascia importante della popolazione europea.
Dal cadmio usato nei fertilizzanti che passa ai cereali, nel tabacco delle sigarette all’arsenico e cromo presenti negli oceani e quindi nel pesce e nei frutti di mare. Passando per il mercurio usato nelle otturazioni dentali, tutte strade attraverso le quali il nostro organismo viene contaminato dai metalli pesanti. E’ quanto emerso da uno studio clinico effettuato su una larga percentuale della popolazione francese di tutte le fasce di età. Perfino i più piccoli non sono immuni alla tossicità ed è un dato veramente tragico e sconfortante. L’analisi ha ovviamente riacceso i fari su un problema che affligge da sempre il nostro ecosistema, ma che negli ultimi anni sta accendendo dibattiti su tavoli importanti. Nonostante ciò il rischio è sempre alto ed è per questo che, non solo in Francia, bisogna assolutamente provocare un cambio di rotta.
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Urge la necessità di effettuare controlli più serrati sulle coltivazioni e l’utilizzo di pesticidi, oltre ad una maggiore consapevolezza di noi stessi e di ciò che stiamo provocando con comportamenti irresponsabili. L’ambiente sta assorbendo ancora la ripresa lenta da questa pandemia che gli ha dato un po’ di respiro. Se si pensava che il domani sarebbe stato migliore, oggi questa convinzione che ha animato la speranza del mondo intero si è già abbastanza affievolita. Occorre una seria presa di posizione per tutelare noi stessi e coloro che hanno diritto a vivere un futuro decisamente più roseo di quello che stiamo imbastendo in questo momento. Iniziando dalla raccolta differenziata, acquisendo quindi una nuova responsabilità personale nel mettere in atto, insegnare e promuovere una salvaguardia dell’ambiente che potrebbe salvarci.
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