La necessità di implementare la presenza di vitamina D nell’organismo può essere ovviata con una specifica alimentazione che ti farà benissimo. Quali sono gli alimenti per averne di più.
Vitamina D, potrebbe presentarsi la necessità di assimilarne di più nel fisico. L’organismo autoproduce questa componente indispensabile, ma lo fa in minima parte. Il più arriva dal mangiare i cibi giusti, ed un altro po’ è figlia della sintesi della luce solare che colpisce la nostra pelle. Ma è con il cibo che puoi avere tutta la vitamina D della quale hai bisogno.

Una carenza di vitamina D può causare stanchezza e mancanza di energia croniche. Quando questo accade è bene consultare un nutrizionista. La vitamina D non solo supporta la salute delle ossa, ma è anche cruciale per il sistema immunitario e ha effetti positivi sull’umore. Pertanto, il mio obiettivo di migliorare il livello di vitamina D attraverso l’alimentazione è diventato urgente.
Come aumentare velocemente la vitamina D?
Il nutrizionista può consigliare diversi cibi ricchi di vitamina D In cima alla lista ci sono i pesci grassi, in particolare il salmone, il tonno e le sardine. Questi pesci sono anche una delle fonti alimentari più ricche di vitamina D. Il salmone, per esempio, può contenere fino a 1000 UI di vitamina D per porzione, a seconda della varietà e della preparazione.
Ed è facile da cucinare: può essere grigliato, al forno o anche inserito in insalate fresche. Un altro alimento di cui il nutrizionista mi ha parlato è l’olio di fegato di merluzzo. Anche se forse non è il cibo più popolare, è incredibilmente concentrato in vitamina D. Da quando ho iniziato a prenderlo come integratore, ho notato un miglioramento non solo nei miei livelli di energia, ma anche nella mia salute generale. Gli esperti consigliano di assumerlo soprattutto nei mesi invernali, quando la produzione di vitamina D tramite l’esposizione al sole è più ridotta.

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Anche i tuorli d’uovo sono stati consigliati come una buona fonte di vitamina D. È interessante notare che la vitamina D si concentra nel tuorlo, quindi è importante non scartarlo. Ho cominciato a preparare più omelette e frittate a colazione, abbinate a verdure fresche per un pasto equilibrato e nutriente. Oltre alla vitamina D, i tuorli contengono anche grassi salutari e proteine.
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È così che risolvi il problema
Un’altra raccomandazione è stata quella di includere alimenti fortificati nella mia dieta. Molti tipi di latte e cereali sono arricchiti con vitamina D, il che li rende un’aggiunta semplice ed efficace. Ho scoperto che esistono anche alternative vegetali, come il latte di mandorle e di soia, fortificati con vitamina D, che sono perfetti per chi segue una dieta vegana o ha intolleranze al lattosio.

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E fa bene pure una esposizione moderata e con le dovute precauzioni della pelle al Sole, poiché la nostra pelle produce vitamina D quando è esposta ai raggi UVB. Anche se l’assunzione di cibi ricchi di vitamina D è la fonte primaria di questa componente, non bisogna trascurare l’importanza della luce solare, soprattutto nei mesi primaverili ed estivi.