Uno studio ha posto in essere la facilità con la quale la pasta gluten free può finire invasa dalle micotossine, ed è assunta anche dai bimbi.
Micotossine, è allarme per quanto riguarda la loro presenza in eccesso all’interno della pasta per celiaci. Si tratta di un prodotto che viene assunto in larga parte anche dai bambini, come riporta il Dottorato Internazionale in Nutraceuticals, Functional Foods and Human Health e del quale dà notizia la rivista ‘Il Salvagente’.
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Ricerca che è stata condotta in Campania dal professor Alberto Ritieni, docente in Chimica degli alimenti all’Università di Napoli. Lo stesso professore, in un articolo scritto di suo pugno, fa sapere che alcuni alimenti naturali quali orzo, frumento, segale e non solo possiedono un certo quantitativo di glutine a volte rintracciabile anche in del cibo che ne è privo all’apparenza.
La cura più efficace per l’intolleranza al glutine è semplicemente eliminare dalla propria dieta gli alimenti con questo complesso proteico al loro interno. Analisi approfondite hanno fatti si che i ricercatori scoprissero ben 21 tipi diversi di tipologie di micotossine dentro ai prodotti alimentari gluten free utilizzati.
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Questo studio ha trovato pubblicazione su ‘Toxins’, con particolare rilevanza trovata dalla fumonisina B1 (FB1), presente in ben il 95% dei prodotti passati al microscopio. Presenti poi anche lo zearalenone (ZON) ed il deossinivalenolo (DON).
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Alquanto frequente è anche la contaminazione da tipi diversi di micotossina. L’assunzione di questi prodotti contaminati è particolarmente nocivo per i bambini con età inferiore ai 3 anni, essendo il loro organismo più fragile rispetto ad una persona adulta.
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La dose giornaliera tollerabile di glutine nel loro caso è molto più bassa, parlando di soggetti intolleranti. Va detto che lo studio in questione ha riguardato il consumo esclusivamente di pasta secca senza glutine.
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