Una cattiva notizia riguarda il miele italiano, con un notevole calo della produzione nazionale. Le cause negative sono tante.

Il miele italiano sta soffrendo in maniera tremenda, probabilmente come mai prima. La produzione nostrana è ai minimi storici, con un calo registrato di ben l’80% all’anno. Si tratta di una vera e propria ecatombe e le cause sono tante.

La produzione di miele italiano è in ginocchio
Un vasetto di miele prodotto artigianalmente (Canva – ricettasprint.it)

Ma principalmente è ancora il solito cambiamento climatico ad avere scombussolato tutto quanto ed a causare degli squilibri tali da mettere in grossa difficoltà produzioni naturali e raccolti vari. Il calo di produzione di miele italiano è riferito al raccolto avvenuto nel corso della primavera del 2022.

La cosa poi segna purtroppo in maniera ulteriore quella che è la tendenza negativa che va avanti dal 2013. Infatti è da un buon decennio ormai che la produzione di miele italiano risulta essere costantemente in calo.

Va detto che il cambiamento climatico e l’inquinamento influiscono in maniera negativa e tragica anche sulla popolazione delle api, che a loro volta da anni sono a forte rischio. Se vedete un’ape non ammazzatela. Mantenete la calma e non agitatevi, andrà via da sola.

Miele italiano, le cause del tracollo: povere api

In questo caso però, la produzione in forte calo di miele italiano ha visto come responsabile il maltempo e le piogge intense dell’ultimo mese in particolare. Le precipitazioni che ci sono state, così intense, hanno flagellato tante colture diverse in tutta Italia.

La produzione di miele italiano è in ginocchio
Delle api in un alveare (Canva – ricettasprint.it)

Questo maltempo è stato di ostacolo alle stesse api, le quali non hanno potuto compiere il loro compito di impollinazione se non in minima parte.

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E stando a quelle che sono le stime dalla Fao, ovvero la Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, il 75% delle colture di miele dipende proprio dal lavoro diretto delle api.

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Anche l’impiego di sostanze tossiche ha decimato a sua volta la presenza delle api. Con un consequenziale enorme danno anche al comparto economico relativo. Almeno da questo punto di vista la Commissione Europea ha introdotto delle norme di tutela per frenare questa moria.

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Un’altra cattiva conseguenza di questa situazione è che l’Italia ha dovuto aumentare le importazioni di miele dall’estero, e purtroppo anche dal di fuori della Unione Europea. Questa è una cattiva notizia perché molti Paese extraeuropei non rispettano gli standard di qualità e di tutela generale della qualità e della sicurezza richiesti invece da Bruxelles.