Sul sito web ufficiale del Ministero della Salute sono presenti delle notifiche che informano di due situazioni potenzialmente pericolose per la salute dei consumatori.
Il Ministero della Salute ha diffuso due richiami alimentari che riguardano altrettanti prodotti dolci. La loro realizzazione è legata alla stessa azienda, che li produce all’estero per un produttore che ha sede a Roma.
Quest’ultimo è BET KOSHER SAS di Alberto Terracina, con sede a Roma. Nella notifica del Ministero della Salute si trovano due torte confezionate, che vengono realizzate negli stabilimenti della Strauss – Elite, società che ha il proprio stabilimento in Israele.
Da lì però i prodotti sottoposti a richiamo alimentare ed indicati nella informativa del Ministero della Salute vengono commercializzati anche nel nostro Paese, nonostante i caratteri in alfabetico ebraico presenti sulla confezione.
La motivazione che sta alla base di entrambi i casi di richiamo alimentare è di quelle da non sottovalutare, e che sempre porta le autorità che agiscono nell’ambito del rispetto delle norme alimentari a prendere provvedimenti per la piena tutela della salute dei consumatori.
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Ministero della Salute, i dettagli sui due richiami alimentari
Gli articoli in questione, che ora non si trovano più in vendita, sono rispettivamente la Torta al cioccolato/cocco (articolo KLP 1284) e la Torta cioccolato/cioccolato (articolo KLO 1282). Per riconoscere questi prodotti è possibile consultare il numero di lotto e la data di scadenza o termine minimo di conservazione indicati sulla confezione.
La nota ministeriale di ritiro dal commercio riporta quanto segue. “A livello cautelativo sono oggetto di richiamo tutti lotti prodotti antecedentemente al 29/04/2022 e le relative date di scadenza”. Lotti e scadenze coincidono proprio con la data indicata.
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Per cui, chiunque abbia in casa uno o più pezzi di quanto indicato è tenuto a consegnarlo al punto vendita dove gli stessi sono stati comprati. Così facendo si potrà ottenere un rimborso della cifra spesa. Ele norme attuali in fatto di sicurezza alimentare non richiedono nemmeno che ci sia bisogno dello scontrino di acquisto.
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