Morto giovane chef, noto in Italia e all’estero, lascia moglie e quattro figli. Il cuoco ha perso la vita in un incidente drammatico che gli è stato fatale.
Una vita semplice, fatta di sacrifici, lontano dai propri cari. Questo è il passato che caratterizza tanti esponenti del mondo culinario, da quelli già impegnati a dirigere un proprio ristorante, fino a coloro che invece stanno iniziando il proprio percorso professionale. Giornate intere tra i fornelli che spesso sottraggono anche tempo prezioso alla propria famiglia, ma che vale la pena quando i primi a sorridere sono proprio coloro a cui vuoi bene. Questa era la quotidianità del giovane chef protagonista di questa vicenda decisamente tragica che ha scosso il settore della ristorazione: nessuno poteva immaginare che non avrebbe fatto più ritorno a casa dopo una intensa giornata a svolgere quel lavoro per il quale aveva tanto sudato e studiato.
Aveva soltanto trentasei anni Mario Zingone, stabiese di origini, ma noto ai più per essere lo chef del ristorante Il Bagatto di Pagani, in provincia di Salerno. Il giovane cuoco stava rientrando a casa la scorsa notte a bordo del suo scooter. Una strada senza dubbio pericolosa, la Statale 18 nel territorio del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino che già in passato aveva mietuto diverse vittime. Ed è infatti già polemica per la tenuta delle strade provinciali salernitane, a volte carenti di illuminazione ed impervie a causa della vegetazione circostante. Lo chef Zingone è stato letteralmente travolto da un auto alla guida della quale c’era un diciottenne di Pompei ed una sua coetanea di Scafati. I due ragazzi hanno riportato feriti, ma sono usciti praticamente indenni dall’impatto. Per il cuoco invece non c’è stato nulla da fare: deceduto poche ore dopo l’incidente, lascia la moglie e quattro figli.
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Le forze dell’ordine sono al lavoro per stabilire l’esatta dinamica di quanto accaduto, ma qualora emergessero responsabilità purtroppo nessuno riporterà ai suoi cari ed alla sua terra il giovane chef. Un vanto ed espressione delle eccellenze campane, con un percorso che lo aveva portato nelle cucine stellate dei ristoranti internazionali. Corsica, Svizzera e Germania per poi finire al Pollen St5 dello chef stellato Stefano Cavallini. Al ritorno dalla esperienza all’estero aveva lavorato in Costiera Sorrentina, poi l’approdo a Il Bagatto per rinnovare la cucina sulla base della valorizzazione dei prodotti del territorio. Lutto e cordoglio da parte dei colleghi del mondo della ristorazione che apprezzavano ovviamente la grande passione dello chef, una delle promesse più affermate del panorama gastronomico campano.
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